Roma, 650 tassisti imbufaliti fanno ricorso al Tar del Lazio: contestata la Ztl di Gualtieri

Il Tar si pronuncerà sul ricorso fatto da parte dei tassisti capitolini contro la nuova Ztl, perchè dotati di auto diesel euro 4

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Immagine di repertorio

Roma: circa 650 i tassisti capitolini si sono uniti al coro delle proteste di ogni tipo, tra petizioni online e boicottaggi, facendo in massa ricorso al Tar del Lazio contro la delibera della nuova Ztl firmata da Gualtieri e già approvata dalla giunta.

Il Tar si pronuncerà sul ricorso fatto da parte dei tassisti capitolini contro la nuova Ztl, perchè dotati di auto diesel euro 4

Il nuovo provvedimento che rischia seriamente di togliere dalla circolazione le automobili più inquinanti ma anche, contemporanemente, di costringere un’ampia fascia della popolazione a spendere molti soldi per una nuova auto che possa circolare, ha visto la sommossa dei tassisti romani che, nella fattispecie, sono tutti operatori che lavorano con taxi euro 4 diesel.

Se la delibera rimanesse intatta o non ci fossero proroghe, dal prossimo Primo novembre non potranno circolare all’interno della fascia verde, subendo un danno gravissimo per tutta la categoria, con un provvedimento che penalizzerebbe anche gli utenti, ovvero i passeggeri che avrebbero meno taxi a disposizione.

L’associazione a tutela legale dei tassisti ha fatto ricorso al Tar del Lazio, e, nella fattispecie, per i tassisti romani questo provvedimento “Prevede proroghe e deroghe al servizio pubbliCo di linea e non a quello non di linea”.

Nella fattispecie il portavoce dei Tassisti Alessandro Genovesi ha spiegato che “Quella del Campidoglio – rammenta in una nota ufficiale – sarebbe una discriminazione pesante e causerebbe un danno sia per l’utenza che per i lavoratori. Dopo una crisi come quella portata dalla pandemia, i tassisti non hanno la forza economica di cambiare la macchina con la quale lavorano”.

A luglio, in ogni caso gli amministrativi del Tar del Lazio si pronunceranno in merito a questo ricorso, dando vita a una decisione molto importante sulla tematica di questa vituperata nuova Ztl, stabilendo se le richieste di modificare la delibera da parte dei tassisti capitolini sia legittima o no.

In questo momento, oltretutto, ben consapevoli della situazione incandescente, sia il Primo cittadino Gualtieri e gli assessori all’ambiente Alfonsi e quello alla mobilità, Patanè, stanno lavorando per trovare un compromesso e riuscire a trovare una soluzione a questa ingarbugliata matassa di proteste trasversali, anche perchè le contestazioni si stanno moltiplicando e, dopo le mille persone sotto al Campidoglio dei giorni scorsi, potrebbero arrivarne altre.