Roma, picchia i poliziotti, danneggia auto e spacca una vetrina: 31enne senegalese arrestato

I poliziotti hanno ammanettato il cittadino senegalese che aveva seminato il panico in un quartiere capitolino, distruggendo auto in sosta e spaccando la vetrina di un locale

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Immagine di repertorio

Roma: una furia scatenata, forse per l’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti, forse per qualche altro motivo, ma un cittadino senegalese 31enne è finito in manette, arrestato per danneggiamento di auto in sosta e di una vetrina frantumata a calci e pugni e per aver aggredito allo stesso modo i poliziotti intervenuti sul posto per cercare di fermarlo.

I poliziotti hanno ammanettato il cittadino senegalese che aveva seminato il panico in un quartiere capitolino, distruggendo auto in sosta e spaccando la vetrina di un locale

Le violenze e i danneggiamenti sono avvenuti intorno alle 12.40 di ieri, giovedì 11 maggio, quando, all’altezza di via Tiburtina 739, a Casal Bruciato, un senegalese di 31 anni in preda all’ira ha iniziato a distruggere a mani nude tre macchine parcheggiate in strada e poi ha fatto lo stesso spaccando la vetrina di un locale commerciale: vetri dappertutto, specchietti e finestrini in frantumi, allarmi che suonavano e gente in strada per vedere cosa succedeva, dato che il cittadino africano non si è assolutamente preoccupato di dare nell’occhio.

A quel punto pioggia di chiamate al numero unico per le emergenze 112 e polizia arrivata in loco rapidamente, con gli agenti del commissariato Sant’Ippolito competente per zona che hanno cercato in tutti i modi di fermare una vera e propria “belva umana”, totalmente fuori di sè e molto corpulenta, ricorrendo alle maniere forti per bloccarlo, identificarlo  ed arrestarlo.

Alla fine della colluttazione, dove fortunatamente, per la bravura degli operanti non ci sono stati feriti, il senegalese è stato arrestato per resistenza a pubblicio ufficiale e contestualmente anche denunciato per i gravi danneggiamenti provocati ai veicoli in sosta e alla vetrina del locale.

Come sempre in questi casi ricordiamo che l’indagato va considerato presunto innocente fino alla pronuncia di una definitiva sentenza di colpevolezza e fino al terzo grado di giudizio, data l’attuale fase del procedimento, ossia quella delle indagini preliminari, con le prove che si svilupperanno eventualmente nel corso del processo.

Similmente tre giorni fa vi avevamo raccontato di un altro episodio avvenuto a Roma al Parco del Colle Oppio, reso celebre dagli eventi dell’Estate Romana, con un minorenne malmenato dopo essere stato accerchiato da alcuni nordafricani che volevano le sue scarpe.

Il 14enne in questione, ignaro di quello che gli sarebbe accaduto di lì a poco, si era infatti tolto le scarpe quando si trovava in una delle aree verdi del Parco, quando un gruppetto di ragazzi nordafricani lo ha derubato delle calzature e la vittima è stata anche presa a calci da uno dei malviventi.

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