Trentasei piombini da estrarre. A Fonte Nuova è caccia a chi, per gioco e sfregio, spara con un fucile ai gatti. L’ultima vittima è Gaspare, un gatto di proprietà, vaccinato e col microchip, che vive in via Giulio Cesare, una strada chiusa al traffico, coi suoi padroni.
Il gatto, di nome Gaspare, centrato da un colpo che ha fatto deflagrare 36 pallini
Pochi giorni fa Gaspare è tornato a casa sanguinante dopo il suo solito giretto nei dintorni. Era pieno di piombini: 35 nella zampa anteriore. Un altro si è fermato vicino al cuore.
Ora il gatto è ricoverato. Il gatto Gaspare è solo l’ultimo di una lunga serie di animali impallinati, secondo i residenti da ragazzini che si divertono a sparare, anche se per altri è più probabile che ad agire sia un unico squilibrato.
La famiglia di Marco ha denunciato l’episodio ai carabinieri. “Ci auguriamo che venga fatta giustizia per il nostro Gaspare e per tutti gli altri animali che hanno subito questa violenza“. “Chiedendo ad altri veterinari – si è sfogato l’uomo – abbiamo scoperto che non è il primo caso. Ci sono persone, o bambini, che sarebbe ancora peggio, che sparano piombini di ferro dai balconi per strada“.
L’appello
“Non si saprà ancora se il gatto sia operabile o meno dato che uno dei tanti piombini che ha dentro gli ha sfiorato il cuoricino – ha spiegato l’uomo sul suo profilo social lanciando un appello – Ci siamo già mossi per la denuncia e non siamo gli unici. Le forze dell’ordine applicheranno sanzioni molto serie per questa gente frustrata”.
“Sappiate, che se qualcuno di voi ha messo in mano ad un minore una pistola a piombini di ferro, rischia dai 4 ai 6 anni di carcere. Scopriremo anche a breve se l’arma è stata usata a distanza ravvicinata o meno. Il mio appello è questo: più siamo a denunciare e meglio è”, aggiunge.
Casi analoghi erano stati denunciati pochi mesi fa a San Polo dei Cavalieri. Sempre nell’hinterland romano, a Tivoli pochi giorni fa è stato trovato un gatto carbonizzato. Ad aprile era toccato al gatto Jerry a Fiumicino. (leggi qui)