E’ l’unico campo di lavanda di Roma e a giugno, il 10 esattamente, aprirà per la prima volta al pubblico con una omonima festa: la Festa della Lavanda.
La prima edizione della Festa dall’idea di una 40enne: “Volevo cambiare vita e ho puntato sulla lavanda”
I giorni di apertura sono stati fissati per il 10 e 11, e 17 e 18 giugno. Il programma prevede la prima visita a un campo di lavanda a Roma aperto al pubblico, food truck dolce e salato, stand con sacchetti e cuscini all’odor di lavanda, e un’area bimbi di 500 metri quadrati.
Il lavandeto di Roma è un’azienda agricola in conversione biologica, situata nella campagna vicino al Santuario del Divino Amore. Ospita un campo di Lavanda Angustifolia Officinale, dove si possono ammirare anche altre varietà di Angustifolia di diverso colore, e un campo più piccolo con la Lavanda Ibrida, chiamata anche Lavandino, la varietà che viene coltivata in Provenza.
A gestire il lavandeto Francesca De Iuliis, 43 anni, nata e cresciuta al Divino Amore, figlia di agricoltori che mai avrebbe pensato di percorrere quella strada. Da ex impiegata in una impresa edile un paio di anni fa – come racconta – ha deciso di cambiar vita. Il punto di partenza un campo del papà al Divino Amore, 12mila metri quadrati abbandonati da anni, almeno da 12 calcolando la morte del genitore.
L’ex ragioniera ha perso il lavoro e nel periodo che si sta lasciando alle spalle le chiusure del Covid sogna ad occhi aperti un lavandeto.
Da quel momento non ha smesso mai di lavorare al progetto, ora realtà. Il massimo della fioritura a giugno. E sarà festa.
“La nostra lavanda viene raccolta a mano, lavorata e trasformata per realizzare fiori essiccati per profumare la biancheria e ad uso alimentare, olio essenziale, idrolato, oleolito, candele e profumatori in cera di soia vegetale”, racconta l’imprenditrice.
In occasione della I Festa della Lavanda di Roma interverranno al lavandeto ceramiste, naturopati, erboriste, pittrici e artigiane.
