Nuovi Porti sulla foce del Tevere: a Fiumicino si è svolto l’incontro, voluto dal Comitato Tavoli del Porto, per discutere sulla gestione del territorio e in particolare sui progetti riguardanti i porti sulla foce del Tevere. Al confronto erano presenti due candidati alla carica di Sindaco del Comune di Fiumicino: Ezio di Genesio Pagliuca (centro sinistra) e Walter Costanza (M5S).
Fiumicino, comitati e candidati sindaco a confronto sui nuovi Porti alla foce del Tevere
Quale futuro per i porti di Fiumicino? Su questo tema si sono confrontati due candidati a sindaco del Comune di Fiumicino negli ultimissimi giorni di campagna elettorale prima delle amministrative del 14 e 15 maggio.
Nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 10 maggio, al Porticciolo al Vecchio Faro, si è svolto l’incontro, organizzato dal Comitato Tavoli del Porto, per discutere sulle tematiche dei progetti relativi alla portualità sul territorio. (Leggi qui)
All’incontro, al quale erano stati invitati i quattro candidati a Sindaco(Di Genesio Pagliuca, Baccini, Costanza e Cutolo), hanno partecipato il candidato di centro sinistra Pagliuca e quello del M5S Costanza.
I Tavoli del Porto», la realtà associativa che lotta da anni contro la realizzazione del porto turistico crocieristico nella zona del vecchio faro, ha espresso la sua contrarietà all’arrivo delle grandi navi da crociera al vecchio Faro.
Il Comitato ha espresso invece un parere favorevole alla realizzazione della darsena pescherecci per il nuovo porto commerciale destinato accanto alla banchina nord dell’attuale porto canale.
Le posizioni dei due candidati a sindaco
I due candidati a sindaco, davanti a comitati e residenti hanno espresso la loro posizione, già ribadita in altre occasioni pubbliche. (Leggi qui)
«Ribadiamo il netto no ai progetti del porto turistico crocieristico e del porto commerciale – ha dichiarato Costanza – per i rischi di inquinamento e di accentuazione dell’erosione, che già affligge la costa. Non abbiamo bisogno delle navi da crociera per avere più posti di lavoro».
«Il progetto del porto commerciale non nasce da noi ma ha radici storiche lontane – ha commentato Di Genesio Pagliuca – siamo favorevoli ed abbiamo lavorato per l’avvento della nuova darsena pescherecci. Il nostro porto canale non è più sostenibile per la flotta peschereccia, per problemi di dragaggio. E darebbe nuova vita per la Darsena ed il centro storico, grazie alla riconversione dei vecchi attracchi ed allo spostamento dei cantieri nautici, ora in Darsena, a ridosso del nuovo approdo. Sul porto turistico, visto che è già prevista a Fiumicino centro la previsione di un porto crocieristico, nel quadro dell’approdo commerciale, non riteniamo sia coerente la coesistenza con l’altro progetto presentato per la zona del vecchio Faro; quindi, dei due l’uno: o si sceglie di farlo da una parte o dall’altra. E lo Stato ed i vari livelli istituzionali si devono prendere le responsabilità. Di certo, non ci possono essere due porti crocieristici, che non sono conciliabili nella nostra città.»