Roma: retata con arresti nei recenti pattugliamenti contro i crimini predatori da parte dei carabinieri all’interno della capitale che nei giorni scorsi hanno ammanettato 4 stranieri, tutti gravemente indiziati per il reato di furto aggravato.
Vari borseggiatori, tutti di origine straniera, sono stati arrestati nel corso dei pattugliamenti dei carabinieri a contrasto dei reati predatori
Innanzitutto in manette è finito un 23enne egiziano che, ieri mattina, 4 maggio, è stato bloccato da un Carabiniere della Stazione Roma Quadraro, mentre il militare era libero dal servizio, all’interno di un convoglio della metropolitana linea A, nei pressi della fermata “Furio Camillo”.
L’indagato ha atteso l’arrivo del treno nella stazione e all’apertura delle porte, rapidamente ha strappato dalle mani di una ragazza, successivamente identificata in una 25enne italiana, un’I-Phone per poi darsi scappare.
Il Carabiniere, che si trovava all’interno dello stesso vagone e ha assistito alla scena, è intervenuto riuscendo a immobilizzare il 23enne con l’aiuto di un altro cittadino.
La refurtiva è stata recuperata e restituita alla legittima proprietaria.
Sempre ieri, in mattinata, e sempre lungo la linea A della metropolitana, questa volta alla fermata “Termini”, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un 20enne cileno che poco prima aveva derubato, sfilandogli il portafogli da una tasca della giacca, un turista 48enne italiano ed era stato trattenuto dalla stessa vittima fino all’arrivo dei militari.
A bordo di un convoglio della metro, all’altezza della fermata “Repubblica”, i carabinieri della Stazione Roma Nomentana hanno bloccato un 51enne romeno sorpreso a derubare un turista cinese, impossessandosi anche in questo caso dello smartphone che custodiva nello zaino che la vittima portava in spalla.
Nel pomeriggio, invece, in piazza Vercelli, nei pressi dell’uscita della fermata metro “Re di Roma”, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un cittadino del Marocco, senza fissa dimora, anche lui colto in flagranza di reato nell’atto di strappare lo smartphone dalle mani di una giovane che lo stava usando per fare una telefonata.
Tutte le vittime degli scippi hanno presentato regolare denuncia-querela contro i borseggiatori e gli arresti sono stati convalidati da parte del tribunale capitolino di Piazzale Clodio.
Come sempre in questi casi ricordiamo ai nostri lettori che gli indagati vanno considerati al momento come presunti innocenti fino al terzo grado di giudizio, in considerazione dello stato attuale del procedimento, ovvero quello delle indagini preliminari, con le prove che si formeranno eventualmente nel corso del processo.
