Castel Gandolfo: pioggia di giovani pusher arrestati dai carabinieri durante i pattugliamenti

Stretta nei controlli del territorio di Castel Gandolfo e zone limitrofe da parte dei carabinieri che hanno colto in flagranza di reato alcuni giovani pusher

I carabinieri al termine degli ultimi controlli nella zona, nei giorni scorsi hanno arrestato per spaccio diversi giovani pusher colti in flagranza di reato e ora indagati per il reato di detenzione e spaccio di droga.

Stretta nei controlli del territorio di Castel Gandolfo e zone limitrofe da parte dei carabinieri che hanno colto in flagranza di reato alcuni giovani pusher

I pattugliamenti dei militari si sono concentrati in particolare su Castel Gandolfo e zone limitrofe controllando le aree della movida e delle zone maggiormente frequentate dai giovani del territorio.

Nel dettaglio, in località Pavona di Castel Gandolfo, nei pressi di un parco comunale e di una scuola elementare, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno sorpreso due giovani in possesso di circa 40 grammi di hashish.

I due teenagers erano a bordo di una macchina e sono stati trovati in possesso di dosi di stupefacente con, all’esterno degli involucri, delle etichette riportanti anche il peso della droga già confezionata e  pronta per essere smerciata.

In un secondo controllo, all’interno di un parcheggio di Castel Gandolfo e nei pressi di un pub, i militari hanno trovato un 19enne, studente, in possesso di 140 g circa di hashish e la somma contante di circa 400 euro, tutto confiscato perchè ritenuto denaro frutto dell’attività illegale di spaccio.

Al termine degli accertamenti tutti gli arresti sono stati convalidati e ricordiamo sempre ai nostri lettori che tutti gli indagati sono da considerarsi presunti innocenti fino al terzo gradp di giudizio, anche in considerazione dell’attuale fase del procedimento, quella delle indagini preliminari, e che le eventuali prove si formeranno nel corso dei processi.

Recentemente vi abbiamo descritto di precedenti arresti sempre per reati connessi allo spaccio di droga avvenuti a Roma e nel suo hinterland, come quello nel quale il fiuto del cane “Odina ha permesso alle forze dell’ordine di arrestare altri tre pusher e sequestrare 13 chili di stupefacente stipati all’interno di un box auto al quartiere dell’Ardeatino.

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