Ciro Immobile: “Il semaforo? Era guasto, lo prova la dash cam di un tassista”

A provare il malfunzionamento del semaforo la dash cam di un tassista. Roma Mobilità smentisce

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Il tram 19 nell'incidente che ha coinvolto Ciro Immobile. Canaledieci.it

Un video girato dalla dash cam di un tassista proverebbe il malfunzionamento del semaforo che regola l’incrocio sul Lungotevere dove Ciro Immobile si è scontrato con la sua Land Rover contro un tram. (leggi qui). Il semaforo sembra prima spento, poi lampeggiante e poi rosso. E’ la prova che fosse guasto secondo il legale del calciatore, ma Roma Mobilità smentisce.

A provare il malfunzionamento del semaforo la dash cam di un tassista. Roma Mobilità smentisce

Si vedono passare anche due autobus, uno dietro l’altro, con il rischio di un altro incidente”, ha riferito il tassista al legale del bomber della Lazio per sottolineare i problemi tecnici dell’impianto e quindi la ricostruzione del calciatore che ha sempre sostenuto di aver attraversato il semaforo col verde.

Il video del tassista, elemento oggettivo incontestabile, è solo un altro elemento di prova che dimostra la buona fede del mio assistito sin dall’inizio, nonché i dubbi del sottoscritto più volte reiterati”, afferma l’avvocato del capitano della Lazio Erdis Doraci.

“Ciro – aggiunge il legale – è passato con il verde, e, dopo questo video, con ogni probabilità anche il macchinista. Rinnovo la soddisfazione, ancora una volta, che ad ogni modo non ci siano state vittime ma mezzi distrutti, quindi posizioni civili da risolvere“.

La versione di Roma Mobilità

Tesi opposta a quella di Roma Servizi per la Mobilità che ha escluso il malfunzionamento del semaforo di piazza Cinque Giornate a Roma dove si è verificato l’incidente tra l’auto condotta dal calciatore e un tram facendo contare 11 feriti.

Il video pubblicato on line, lungi dal dimostrare malfunzionamenti, documenta invece la corretta sequenza normalmente seguita dopo un temporaneo spegnimento (in questo specifico caso dovuto a cause esterne)“, risponde a chiare note Roma Mobilità.

La spiegazione fornita dall’ufficio della mobilità capitolina che si occupa anche della gestione dei semafori, è che il guasto, che risale al 26 aprile, dieci giorni dopo l’incidente di Immobile, è da attribuire a un possibile calo di tensione sulla linea e non a un problema dell’impianto.

Per questo si evidenzia come la fase del reset sia avvenuta correttamente. “Nel passaggio dallo stato di spegnimento a quello di accensione esegue in modo automatico una sequenza che impone: il giallo lampeggiante in tutte le direzioni, il rosso, anch’esso per tutte le direzioni, e il ritorno al funzionamento ordinario. Esattamente ciò che si può vedere con chiarezza nel filmato

La tesi opposta

Roma servizi per la mobilità già un paio di giorni dopo l’incidente con una nota aveva fatto sapere che il semaforo non era guasto “come ipotizzato da alcuni organi di stampa, ma perfettamente funzionante“. (leggi qui)

E’ escluso “nel modo più categorico qualsiasi malfunzionamento del semaforo all’incrocio teatro dell’incidente: come hanno evidenziato le verifiche subito effettuate, l’impianto era ed è in piena efficienza. Le risultanze tecniche dei controlli sul funzionamento saranno messe a disposizione della polizia locale”, aveva tenuto a precisare l’azienda. Che oggi è tornata a confermare la tesi iniziale.