Ostia, litiga con la moglie in un locale e poi spintona i carabinieri: 40enne denunciato

In evidente stato d'alterazione psicofisica un uomo ha spintonato i carabinieri per non farsi identificare dopo una lite con la moglie in un locale

Una gazzella dei carabinieri
Una gazzella dei carabinieri

Ostia: attimi di paura, nella tarda serata di ieri, sabato 29 aprile, in via Armando Armuzzi, quando un 40enne, in evidente stato di alterazione dovuta all’assunzione di alcool, dopo aver avuto una lite con la moglie all’interno di un locale ed essere stato identificato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Ostia, assumeva un atteggiamento minaccioso nei confronti dei militari dell’Arma e tentava la fuga.

In evidente stato d’alterazione psicofisica un uomo ha spintonato i carabinieri per non farsi identificare dopo una lite con la moglie in un locale

Pur senza ferire i carabinieri, opponeva resistenza al riconoscimento, spintonandoli e dimenandosi, dopo che le forze dell’ordine erano state chiamate ad intervenire sul posto a seguito di numerose telefonate di alcuni cittadini che avevano assistito all’alterco dell’uomo con sua moglie.

Fortunatamente, durante il parapiglia non c’è stato nessun ferito.

Dopo aver calmato l’aggressore, che ha rifiutato di essere condotto in ospedale, affermando di non aver bisogno di essere soccorso dal personale sanitario dell’ares 118 giunto a supporto dei carabinieri, l’uomo, già noto agli operanti, è stato immediatamente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.

Recentemente, all’inizio di questo mese di aprile, vi abbiamo raccontato di come ad Anzio, durante un’altra aggressione ad una donna da parte del suo ex compagno, ci sia stato l’arresto di un 49enne durante una lite casalinga.

Nel dettaglio, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno notificato il divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona vittima, sanzionando un italiano di 49 anni, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua ex compagna.

L’aggravante in questo caso è data dal fatto che in questa vicenda l’uomo ha ferito e spinto a terra la sua ex compagna per futili motivi, ovvero il possesso di alcuni mobili presenti nella casa dove avevano convissuto, e che dovevano essere spartiti al termine della loro relazione sentimentale.

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