La CISL Polizia Locale: “Caserma di Ostia inadatta e pericolosa”

La Caserma della Polizia Locale del X Gruppo Mare ha seri problemi di manutenzione che mettono a rischio agenti e utenti. L'esposto Cisl FP di Roma e Rieti: "Fermi anche i lavori all'ex Gil"

La Cisl FP di Roma e Rieti, ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica ed allo Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro), per conoscere lo stato dell’arte degli interventi richiesti nella Caserma Calcioli della Polizia Locale del X Gruppo Mare, in Via Capo delle Armi 56 a Ostia.

L’edificio versa in condizioni pessime per la scarsa manutenzione, da tempo denunciata sollecitando un sopralluogo urgente per risolvere prioritariamente i problemi di sicurezza che possono mettere a rischio la tutela degli utenti, e della donne e uomini del Corpo di Polizia Locale. I dettagli.

La Caserma della Polizia Locale del X Gruppo Mare ha seri problemi di manutenzione che mettono a rischio agenti e utenti. L’esposto Cisl FP di Roma e Rieti: “Fermi anche i lavori all’ex Gil”

Sarebbero ancora in alto mare i lavori di messa in sicurezza e l’ammodernamento della Caserma Calcioli di Via capo delle Armi 56 a Ostia. E’ la Cisl FP di Roma e Rieti in queste ore a denunciarlo, con un esposto alla Procura della Repubblica ed allo Spresal, in cui si sottolinea la stasi degli interventi nell’edificio, che sarebbero complicati da una sorta di vertenza tra proprietà e gli uffici comunali dipartimentali. Una controversia da cui dipende anche la lenta risoluzione dei disagi che stanno subendo i cittadini e alle donne e uomini della Polizia Locale, che quotidianamente deve prestarvi il servizio

Oggi in attesa di conoscere la stato di sicurezza della Caserma, sul quale sono state chiamate in causa molteplici Autorità, tra cui la Presidenza del X Municipio, il Comando del Corpo, ed il Simu, tutto è fermo sul fronte della manutenzione: dalle porte antincendio, alle telecamere, ai lampioni di illuminazione e i cancelli. Punti deboli che possono esporre a rischio, in caso di evacuazione, chiunque si trovasse all’interno dell’edificio.

Nella Caserma Calcioli sussistono problemi di sicurezza oggettivi, che devono essere risolti quanto prima per poter pianificare la funzionalità e la efficienza della della stessa struttura, includendo nella manutenzione il funzionamento degli apparati di condizionamento che già nella scorsa stagione erano rimasti guasti per molto tempo. intanto – ribadisce la Rappresentanza sindacale -, chiediamo fermamente, che la tutela degli operatori e della utenza vengano considerate come priorità, in attesa di una collocazione alternativa per la quale è destinata la Ex Gil di corso Duca di Genova. Anche perché, al completamento delle opere di ristrutturazione straordinaria della Caserma, corrisponde la cessazione del fitto passivo che la comunità dei cittadini sostiene per pagare l’indennità di occupazione dell’edificio di Via Capo delle Armi”.

Fermi i lavori all’ex Gil

All’analisi degli interventi sulla Caserma di Via Capo delle Armi, oggi si deve purtroppo associare anche il caso del cantiere dell’ex Gil, fermo da tempo immemore. L’immobile storico costruito negli anni trenta del novecento, esempio di architettura razionalista, utilizzato dagli anni settanta come scuola, dal luglio 2009 è stato dichiarato inagibile e di conseguenza chiuso.

Ad agosto del 2021 invece, il taglio del nastro della ex sindaca Raggi, aveva finalmente avviato i lavori per la messa in sicurezza e il restauro dell’edificio, per cui erano stati previsti 500 giorni per rivederlo tornare a nuova vita, e cioè proprio quella della Caserma della Polizia Locale e dell’ufficio del Giudice di Pace. Ma dopo la realizzazione della progettazione esecutiva e l’espletamento della gara durati quattro anni e a cura del X Municipio, che è stazione appaltante per conto del Comune di Roma, tutto tace nel cantiere.

Riemerge dunque l’amarezza nel constatare che i 18 milioni di euro della riqualificazione delle periferie, cosi nevralgici nella strategia della sicurezza urbana da applicare ad Ostia, si stanno consumando per decorrenza termini.

L’ edificio ex Gil versa peraltro in stato di abbandono, e all’interno sarebbero state rinvenute perfino tracce della presenza di occupanti non autorizzati e un generale degrado.