Settimana mondiale delle vaccinazioni: gratis a Ostia screening contro l’Epatite C (VIDEO)

Come aderire all'iniziativa nelle sedi della Asl Roma 3 e il prossimo l'Open Day per gli screening oncologici e dell'Epatite C 

Nella Settimana mondiale dei vaccini, che parte oggi lunedì 24 aprile, è importante ricordare che malattie come la meningite, la pertosse, il morbillo, il tetano e l’epatite sono oggi curabili grazie all’esistenza di vaccini specifici.

Come aderire all’iniziativa nelle sedi della Asl Roma 3 e il prossimo l’Open Day per gli screening oncologici e dell’Epatite C

Con una corsa contro il tempo per recuperare la lunga stasi dovuta alla pandemia di Covid-19, ripartono le vaccinazioni, prima di tutto quelle capaci di evitare tante morti. Con oggi nella Settimana mondiale delle vaccinazioni, il concetto si ribadisce concretamente anche con campagne come quella che l’Asl Roma 3 sta mettendo in pratica come screening per l’Epatite C su una popolazione sana, come riferisce la Dott.ssa Maria Rita Noviello, Oncologa – U.O.S.D. Screening, Promozione della Salute e Stili Di Vita della Asl Roma 3:

E’ uno screening molto importante perché anche le persone sane potrebbero essere portatrici di un’Epatite C di tipo cronico, e che così può essere individuata subito e trattata con la cura più adatta – spiega la Dott.ssa Noveilo -. L’infezione da Epatite C è asintomatica e dunque lo screening è in questo fondamentale, perché non esiste un vaccino per l’Epatite C ma al contrario è disponibile una terapia molto efficace per curarla, che lo eradica fino al 100%. Lasciata a se stessa invece l’infezione può dar luogo ad una cirrosi epatica con l’aumento di 30-40 volte del rischio di sviluppare epatocarcinoma, un tumore maligno del fegato. Attualmente in Italia 100mila persone sono guarite dell’infezione di Epatite C”.

L’invito lanciato dall’Asl Roma 3 per i test gratuiti contro l’Epatite C e l’Open Day

La campagna dell’Oms nella settimana dedicata alle vaccinazioni e in programma dal 24 al 30 aprile, si riferisce dunque anche a questo tipo di infezione per contrastare la quale purtroppo non c’è invece un vaccino.

Con l’obiettivo di ridurla completamente entro il 2030, aderisce la Regione Lazio, con l’invito lanciato dalla Asl Roma 3 è di partecipare a questa campagna che si rivolge a persone asintomatiche e non affette da epatite C, una popolazione generica tra i 34 e i 54 anni e cioè nate nel 1969 e nel 1989 e quelli seguiti del Servizio Educativo Domiciliare che potrebbero essere soggetti più fragili.

Per aderire all’iniziativa nel Lazio, come spiega la Dott.ssa Francesca Leone del Dipartimento Prevenzione della Asl Roma 3, si può accedere al sito di Salute Lazio e prenotarsi scegliendo il presidio più comodi che per la Asl Roma 3 è quello di Ostia Antica in Via dei Romagnoli o a Roma, il Poliambulatorio di Via Ramazzini. Si può scegliere anche l’orario e non occorre il digiuno, e dopo pochi giorni dal test arriverà a casa una lettera personale con l’esito negativo. Nel caso risulti una positività il paziente viene invece contattato telefonicamente e in modo tempestivo da un medico specializzato in malattie infettive per l’inserimento in un percorso di secondo livello per la terapia risolutiva.

Il prossimo 29 maggio invece, un Open Day presso la Casa della Salute di Ostia la terza edizione delle Rose di Maggio, in cui si offriranno gratuitamente i tre consueto screening oncologici e in più ci sarà la possibilità di prenotare lo screening per l’Epatite C, con anche le visite gratuite del cavo orale per individuare la presenza di eventuali lesioni pre cancerose.

La campagna dell’Oms dal 24 al 30 aprile

L’iniziativa della campagna di vaccinazioni dell’Oms partita nel 2017, mostra ancora con numeri spaventosi la necessità di recuperare i controlli sulle specifiche malattie sulle quali esiste una vaccino, per milioni di bambini nel mondo, che secondo le statistiche più aggiornate potrebbe evitare più di 1 milione di morti solo quest’anno.

Vaccini esistono per la prevenzione della meningite che uccide oltre 200mila persone ogni anni, contro la pertosse oltre che fa annualmente oltre 100mila vittime, stesso dicasi per il morbillo con più di 80mila casi di decesso l’anno e il tetano con oltre 30mila vittime. E gli stessi numeri tragici sono quelli legati alle morti per l’epatite B.

Secondo l’Oms, per motivi che vanno dalla mancanza di un’organizzazione sanitaria sulle  campagne vaccinali, alla carenza di strutture di stoccaggio in cui conservare i vaccini alle temperature ottimali, le malattie a livello mondiale, contro le quali esistono i vaccini, continuano comunque a provocare 1,5 milioni di morti ogni anno.

Ma un pesante rallentamento delle vaccinazioni è avvenuto anche nei Paesi più ricchi e legato alla pandemia da Covid 19. Per questo da un paio d’anni l’Italia sta facendo nel complesso delle attività di recupero delle patologie trascurate negli utenti anche una campagna di vaccinazioni pediatriche fondamentale.

Tra gli obiettivi del recupero anche le vaccinazioni degli adolescenti, che a 16 anni dovrebbero completare il ciclo per la polio e le tre difterite-tetano e pertosse, mentre ancor più scarso è l’anti-meningococco, e meno del 50% le vaccinazioni contro il Papilloma virus, sia per le femmine che i maschi.