Bloccata l’esecuzione di un altro orso. Non solo la sorte di JJ4, ma anche quella dell’orso MJ5 dipenderà dall’autorità giudiziaria. Che per ora rinvia la decisione, o meglio sospende un secondo abbattimento. (leggi qui)
L’orso non sarà abbattuto: il Tar di Trento come per l’orsa Jj4 chiede nuovi documenti
Anche per MJ5 un esemplare maschio di 18 anni che il 5 marzo aveva aggredito un 39enne nei boschi della valle di Rabbi, il presidente della provincia autonoma di Trento Mario Fugatti aveva emesso un’ordinanza di cattura e abbattimento. Il Tar di Trento per ora ha detto “no”.
Fugatti aveva motivato il provvedimento con la necessità di garantire l’interesse della salute e della sicurezza pubblica, ai sensi della legge provinciale, e su cui si era espressa in maniera favorevole anche l’Ispra.
A fare ricorso l’associazione animalista Leal.
La Provincia di Trento ritiene che sia troppo pericoloso che l’orso MJ5 sia al centro di protezione Casteller, ma in Trentino un’altra struttura non c’è e le proposte per spostare gli esemplari problematici non si sono ancora concretizzate.
I giudici del Tar hanno risposto con la sospensione del provvedimento di abbattimento e hanno chiesto, col termine di due settimane documenti integrativi che evidenzino l’impossibilità di una alternativa per la sorte dell’orso. La camera di Consiglio è stata fissata per il 25 maggio.
Che dicono i giudici
Ma il Tar si spinge oltre e nel decreto mette nero su bianco che il programma Life Ursus va rivisto. “L’incontrollato incremento degli esemplari di orso – scrivono i giudici amministrativi – si configura come un grave pericolo per l’incolumità dell’uomo e delle attività economiche. Giusto dunque provvedere al trasferimento in altri siti di una consistente parte degli orsi insediati in Trentino“.
La Lega antivivisezione, così come l’Oipa, ha espresso soddisfazione per la nuova decisione del Tar contro l’abbattimento di Mj5 e annuncia altre azioni legali contro la Provincia. “Ci teniamo a ricordare che le dinamiche non sono chiare e lasciano aperta l’ipotesi che il cane fosse sciolto e, non controllato, abbia innescato la reazione dell’orso Mj5”, afferma Leal.
Intanto i veterinari si sono dichiarati contrari alle esecuzioni: “Noi non parteciperemo“. (leggi qui).