Sciopero trasporti il 21 aprile: ecco i voli garantiti. Si fermano anche i corrieri Sda

Trasporti a rischio: ecco l’elenco dei voli garantiti. Si fermano anche i corrieri Sda: presidi davanti agli uffici postali

Trasporti a rischio in tutta Italia. E, quindi, possibili cancellazioni dei voli. Si fermano anche i corrieri Sda che faranno picchettaggi davanti ad alcuni uffici postali.

Trasporti a rischio: ecco l’elenco dei voli garantiti. Si fermano anche i corrieri Sda: presidi davanti agli uffici postali

Lo sciopero di 24 ore è stato proclamato dal sindacato Cub, per la giornata di venerdì 21 aprile (leggi qui le ragioni). Nella circostanza il sindacato Cub ha proclamato una mobilitazione nazionale di 24 ore per il personale dell’handling aeroportuale a sostegno del rinnovo del contratto nazionale Assohandlers scaduto dal 2017.

Ovviamente, durante lo stato di astensione dal lavoro, vi sono le fasce orarie di tutela degli utenti, rispettivamente dalle ore 7,00 alle 10,00 e dalle ore 18,00 alle 21,00, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati.

L’Enav (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile)ha pubblicato l’elenco dei voli garantiti per la giornata del 21 aprile. Puoi consultare la lista QUIInoltre informazioni dettagliate sull’operatività del proprio volo possono essere richieste alla compagnia aerea di riferimento.

I corrieri Sda

Lo sciopero proclamati dal Cub si inserisce anche nell’inasprirsi della vertenza Sda intrapresa dai sindacati confederali. Così, il 21 aprile, si fermano anche per l’intero turno di lavoro tutti i dipendenti e le imprese affidatarie di appalti e contratti di trasporto e delle agenzie della filiera Sda Express Courier con presidi davanti agli uffici postali di ogni territorio. A proclamarlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti «per l’indisponibilità di Sda, azienda del Gruppo Poste Italiane e dell’associazione datoriale Fedit di sottoscrivere il primo accordo di filiera».

Sciopero trasporti il 21 aprile: ecco i voli garantiti. Si fermano anche i corrieri Sda 1

«Da due anni chiediamo – sottolineano le tre organizzazioni sindacali – l’internalizzazione graduale di tutti i processi produttivi della filiera affidati a facchini e driver, compresi, in particolare, quelli in affidamento alle Agenzie nonché di proseguire nella definizione dell’accordo sindacale per l’inserimento nel capitolato di tutti gli appalti Sda del territorio nazionale, per poter dare nuovi e migliori trattamenti omogenei a tutti i lavoratori dell’intera filiera e contemporaneamente una qualificazione delle aziende appaltatrici insieme ad una loro riduzione numerica. Serve inoltre un accordo sul premio di risultato che sia di riferimento per tutti i lavoratori della filiera degli appalti di almeno 1400 euro l’anno, il trattamento giornaliero della trasferta che garantisca per tutti lo stesso importo minimo così come un ticket restaurant di almeno 8 euro in tutta Italia».

«Sda invece – concludono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – continua nella politica del dividere i lavoratori e nel non volere negoziare per unificare i trattamenti divisivi che esistono sul territorio nazionale».