Il centrosinistra in Campidoglio nega due treni in più per la Metromare. I nomi

Metromare, nulla di fatto per migliorare lo stato del servizio: dopo il parere contrario al trasferimento, si dovrà attendere il 2025 per nuovi treni

Roma: ha avuto esito negativo il voto avvenuto nell’Assemblea Capitolina in data odierna, che doveva approvare la mozione a firma del consigliere Carpano, per lo spostamento e adeguamento di due treni della metropolitana di Roma sulla Ferrovia ex concessa Roma-Lido, oggi Metromare.

Il nulla di fatto con ben 18 voti contrari su 28, vanifica l’opportunità di restituire a chi si sposta con questa linea un po’ di tregua dai disagi e le lunghe attese, che peggioreranno con la stagione estiva e non daranno scampo il prossimo inverno. A supporto della mozione e di una decisione favorevole del Campidoglio i pendolari, che avevano raccolto oltre 20mila firme per denunciare il pessimo stato dell’infrastruttura.

Metromare, nulla di fatto per migliorare lo stato del servizio: dopo il parere contrario al trasferimento, si dovrà attendere il 2025 per nuovi treni

E’ arrivato oggi all’esito della votazione in Assemblea Capitolina, il parere contrario sullo spostamento di due treni della metropolitana di Roma sulla linea Metromare ex Roma-Lido. Lo scorso 14 febbraio, questa valutazione approvata all’ordine del giorno, aveva fatto ben sperare su un risultato diverso, viste le attuali condizioni dei treni sulla linea e i precedenti trasferimenti “toppe”, che avevano messo a disposizione del servizio tre treni rivelatisi poi totalmente inaffidabili. I famosi MA300 della Metro B.

Un netto no, con una percentuale veramente troppo alta e forse inaspettata, ha sorpreso in primis i pendolari. Eppure alla base della mozione a firma del consigliere On. Francesco Carpano, delle motivazioni consistenti erano state presentate a supporto di una scelta differente sul destino dei viaggiatori dell’ex Roma-Lido nei prossimi mesi.

Nel testo della mozione votata oggi con 18 pareri contrari, si legge tra i fatti inoppugnabili rappresentati, cheLa manutenzione dei treni non adeguatamente programmata dalla Regione Lazio, è culminata in una indisponibilità di molti treni che hanno inevitabilmente portato le frequenze del servizio a toccare punte di 40 minuti”. 

Un vero inferno, che forse la possibilità del trasferimento avrebbe trasformato se non in un “paradiso” quantomeno in un limbo, nell’attesa di due treni, il cui arrivo in scarsi sei mesi, avrebbe potuto intervenire sul caos dei trasporti del prossimo inverno. Una soluzione considerata “Tecnicamente fattibile, ed economicamente sostenibile dalla Regione Lazio in tempi ragionevoli”, e comunque transitoria in attesa dei nuovi treni che saranno messi in circolazione non prima del 2025.

Contrari al nuovo trasferimento “tappo” in vista dell’estate, i consiglieri Andrea Alemanni (PD); Valeria Baglio (PD); Med Carmine Barbati (Lista Civica Gualtieri); Tiziana Biolghini (Lista Civica – Roma futura), Svetlana Celli (PD), consigliera e Presidente dell’Assemblea Capitolina; Michela Cicculli (Lista civica – Sinistra civica ecologista); Riccardo Corbucci (PD); l’Avv. Carla Consuelo Fermariello (PD); Lorenzo Marinone (PD); Antonella Melito (PD); Cristina Michetelli (PD); Giammarco Palmieri (PD); Claudia Pappatà (PD); Daniele Parrucci (PD); Antonio Stampete (PD); Giorgio Trabucco (Lista Civica Gualtieri Sindaco); Yuri Trombetti (PD); Giovanni Zannola (PD).

Tra i pochi favorevoli invece, naturalmente il consigliere proponente Francesco Filippo Carpano (Lista Civica Calenda sindaco); Flavia De Gregorio (Lista Civica Calenda sindaco); Elisabetta Lancellotti unica della Lista Civica Gualtieri Sindaco; Francesca Leoncini (Lista Civica Calenda sindaco); Rachele Mussolini (Fratelli d’Italia); Fabrizio Santori (Lega Salvini Premier) e Dario Nanni (Lista Civica Calenda sindaco).

Solo tre gli astenuti dal voto sulla mozione, che per completezza di informazione riportiamo, e cioè Mariano Angelucci (PD); Ferdinando Bonessio (Europa Verde); Rocco Ferraro (Lista Civica Gualtieri Sindaco).

Per i pendolari dell’infrastruttura un duro colpo oltreché una delusione. Gli stessi avevano raccolto oltre 20mila firme di denuncia sullo stato di abbandono dell’ex Roma-Lido chiedendo interventi urgenti. Ma così non sarà, ed oggi a chi ha votato contro elegantemente scrivono: “Respinta la mozione. Grazie a nome di tutti i pendolari della Roma Lido”.