Tutte le foto: fonte Profilo Facebook Nicola Caputo e Welcome to Favelas
Grande paura per il crollo di un enorme albero proprio a ridosso della sede universitaria a Roma nord, in una zona sempre trafficatissima per il passaggio di studenti e residenti
Roma: momenti di grande paura nel quadrante nord della Città Eterna, ai Parioli, per la caduta a terra di un grosso pino che si è schiantato sull’asfalto per cause ancora da accertare, proprio di fronte all’ingresso dell’Università in viale Romania.
I fatti si sono verificati nella giornata di ieri, lunedì 17 aprile, con l’arrivo repentino di pompieri e polizia locale presso la sede universitaria per rimuovere l’albero dalla strada e avviare le indagini per capire le cause dell’improvviso crollo.
Attualmente non risultano fortunatamente feriti dalla caduta del pino, ma c’è stato qualche danno alle strutture circostanti che è in via di quantificazione.
Le immagini, riportate da welcome to favelas e da altri utenti e poi messe in rete, mettono in evidenza, all’interno di commenti di vari post sociale che, anche se non ci sono stati ferimenti, poteva succedere una tragedia che non si è verificata solo per un puro miracolo dato che in quel preciso momento nessuno stava transitando nella via.
Difatti quella via è trafficatissima per gran parte della giornata anche per via della presenza della sede universitaria e per il continuo passaggio di residenti.
In un altro nostro articolo recente vi abbiamo descritto di come, ad est della Capitale, i vigili del fuoco di Tivoli siano intervenuti al chilometro 9 della Strada Provinciale 53a all’altezza di San Gregorio di Sassola, paesino che si trova tra la cittadina tiburtina e Palestrina, per rimuovere dall’asfalto una quercia gigantesca ed altri alberi che erano crollati a terra, bloccando la circolazione stradale.
Proprio la cura degli alberi è stata l’oggetto per una profonda opera di rimboschimento urbano che ha interessato il X Municipo con una nuova lunga serie di abbattimenti di alberature stradali ed è in corso, per un mese, dal 20 marzo scorso tra Ostia, Acilia e l’infernetto.
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