Roma, 4 mesi per chiudere una buca: riapre viale Bruno Buozzi

La buca impediva il passaggio delle auto lungo la strada nel cuore dei Parioli

La buca finalmente riparata

Riaperto al traffico ieri, nella sera di Venerdì Santo, viale Bruno Buozzi. Ci sono voluti 4 mesi per tappare una buca che impediva il passaggio sulla strada da viale delle Belle Arti in direzione di via Gramsci.

La buca impediva il passaggio delle auto lungo la strada nel cuore dei Parioli

La strada era vietata al traffico dalla metà dello scorso dicembre per un cedimento del manto stradale a causa della rottura di una tubazione idrica che aveva provocato una voragine di 5 metri per 4 di profondità.

Nel corso del lavoro sono emersi una serie di cavi di sottoservizi che hanno richiesto maggior tempo per la riparazione, per non interrompere le forniture agli abitanti del quadrante”, ha spiegato il dipartimento Lavori Pubblici del Campidoglio.

Il lavoro è giunto a termine e a conclusione dei lavori di riparazione della fognatura da parte di Acea è stato anche ripristinato lo strato di asfalto e la segnaletica.

Sempre a viale Buozzi, all’angolo con via Flaminia, è stata riparata un’ulteriore voragine sulla quale Acea è intervenuta riparando la rottura delle tubazioni e ripristinando lo stato della strada.

Una task force

Abbiamo riaperto viale Bruno Buozzi. È stato fondamentale il raccordo con tutti i soggetti coinvolti – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblico di Roma Capitale Ornella Segnalini – e grazie all’interlocuzione abbiamo risolto un problema complesso. Roma è una città che purtroppo porta il peso dei suoi anni, e i chilometri non solo stradali ma anche di reti che la percorrono sono tanti: tra reti gas, acqua, fognature e reti di raccolta di acque meteoriche stimiamo circa 20mila chilometri”.

Da qui l’annuncio di voler creare insieme al sindaco Gualtieri una Task force per dimezzare i tempi di intervento.

L’intervento

Il primo intervento eseguito da Acea ha riguardato la perimetrazione dell’area con opere provvisionali di cantiere a limitazione della pubblica sicurezza. Successivamente sono stati avviati gli scavi per la individuazione e risoluzione della problematica.

A seguito dello scavo sono state rinvenute tre infrastrutture di sottoservizi proprio al di sopra del manufatto rotto della fognatura (cavo alta tensione + rete idrica + cavo telecomunicazioni).

La presenza di tali cavi ha impedito di realizzare nell’immediato una riparazione di ripristino del manufatto fognario rotto.

È stato quindi necessario intervenire rispettando tutti i sottoservizi presenti coordinadosi con le società dei pubblici servizi per portare a termine le lavorazioni. Il risultato: quattro mesi per riparare la buca nella vetrina di Roma.