Rapinavano altri adolescenti nelle fermate metro e dei bus: collocati in comunità tre minorenni di una baby gang.
I tre della baby gang sono accusati di rapina e violazione della legge sulle armi
La Polizia di Stato, a seguito di indagini, coordinate dalla Procura per i minorenni di Roma, ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, nei confronti di tre adolescenti accusati di una serie di rapine aggravate e violazione della legge sulle armi.
Ad eseguire le misure gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Appio su disposizione dal Gip presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Le rapine con le forbici
Il terreno preferito della baby gang le fermate metro e dei bus a Colli Albani, Arco di Travertino e il Parco di Centocelle. Le armi coltelli e forbici, i loro obiettivi smartphone, vestiti firmati ed orologi di lusso.
Gli investigatori di via Botero, lavorando su una rapina avvenuta nel territorio di loro competenza, hanno intuito che non si stavano trovando davanti ad un fatto isolato.
Le videocamere
Scandagliando le banche dati hanno infatti scoperto, dal novembre dello scorso anno, varie rapine simili: i sospettati avvicinavano la vittima con cautela e poi, minacciandola con un coltello o delle forbici puntate molto spesso alla gola, la costringevano a consegnare, oltre ai soldi, anche gli oggetti di valore, in genere telefonini e orologi.
Durante le indagini, condotte con il coordinamento della Procura specializzata, sono state esaminate anche centinaia di ore di registrazioni delle telecamere a circuito chiuso.
E’ proprio grazie al controllo di filmati e il confronto di profili facebook che gli investigatori della Polizia sono riusciti a risalire ai tre minorenni e a ricostruire i singoli ruoli nelle rapine.
Nei giorni scorsi baby rapinatori in azione anche a Ostia: a denunciare di essere stati derubati con la violenza un 16enne e un 17enne. (leggi qui). I due ragazzi sono stati picchiati con ferocia e minacciati con un coltello alla gola.