La novità più importante della stagione 2023 del Festival delle Terme di Caracalla 2023 è che gli spazi raddoppiano. Nel senso che saranno due i palcoscenici sui quali si esibiranno gli artisti. C’è poi un programma ricchissimo di spettacoli, in graso di soddisfare tutti i gusti: dal balletto, all’opera sinfonica e lirica, dal jazz al teatro, al cinema e ai concerti pop.
Opera sinfonica e lirica, balletti, jazz, teatro, cinema e musica pop nel programma di Caracalla 2023
Sarà un programma di ben 49 serate dal 30 maggio al 10 agosto quello che animerà il complesso termale monumentale romano tra i meglio conservati al mondo. I manager del Teatro dell’Opera, ente responsabile artistico della programmazione, hanno lavorato alacremente per allestire un cartellone di peso, in grado di richiamare pubblico non solo dalla città ma, soprattutto, da ogni parte del mondo. E, infatti, è già cominciata la corsa dei tour operator ad accaparrarsi i biglietti delle rappresentazioni più allettanti.
La novità più importante della stagione 2023, dunque, è l’allestimento di due palchi (Teatro Grande e Teatro del Portico), circostanza che ha consentito di prolungare la durata della programmazione e di raddoppiare il numero delle rappresentazioni rispetto al passato (leggi qui). C’è, poi, l’inserimento di spettacoli meno classici rispetto alla tradizione delle Terme di Caracalla: esordisce il jazz e tornano i concerti di cantanti e cantautori italiani tra i più noti e ritorna anche il balletto di danza classica.
Non solo. Questa estate si sperimenterà il binomio cinema muto con colonne sonore eseguite dall’orchestra dal vivo. E sarà, appunto, il film “The great dictator” (Il grande dittatore) di Charlie Chaplin al aprire, in prima esecuzione mondiale, la rassegna il 23 giugno: al Teatro Grande durante la proiezione l’orchestra del Teatro dell’Opera suonerà la partitura originare restaurata delle musiche scritte da Charlie Chaplin e Meredith Willson. Il cinema tornerà (Teatro del Portico) il 26 giugno con “Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria” (1913) musiche di Vincenzo Ramaglia e con “Macbeth neo film opera” (2017); il 29 giugno (Teatro del Portico) “Sulle orme di Verdi” (1947) e “La traviata” (1957); il 3 luglio (Teatro del Portico) “La terra del melodramma” (1947) e “Il trovatore” (1949).
Gli immancabili appuntamenti con la musica pop iniziano già dal 30 maggio. Sul palcoscenico del Teatro Grande si esibiscono Zucchero il 30, 31 maggio, 2, 3 e 4 giugno, Fiorella Mannoia e Danilo Rea il 1° giugno, Venditti-De Gregori il 5, 7, 8 e 15 giugno, Andrea Bocelli il 10 giugno, i Negramaro il 13, 14 e 16 giugno e Massimo Ranieri il 24 luglio, sempre alle 21.
Largo spazio al balletto ai massimi livelli della scena internazionale. Il programma, voluto dall’etoile Eleonora Abbagnato, direttrice del corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, si apre il 1 luglio (con repliche il 2 e 4 luglio) con “Strictly Gershwsin”: sul èpalco del Teatro Grande, 70 danzatori provenienti dall’Albert Hall di Londra e primi ballerini del Tetro dell’Opera di Roma, con costumi di Laura Biagiotti e musiche di George Gershwsin. Spettacolo dal forte impatto emozionale quello di Roberto Bolle and friends che sarà replicata in tre date: 11, 12 e 13 luglio, sempre al Teatro Grande. Il 23 luglio, “Gran Galà di danza” (Teatro Grande) con coreografie sulle opere Paquita, La morte del cigno, Il corsaro, Proust ou les intermittences du coeur, Il cigno nero e Bolero. Infine, sempre il 23 luglio ma al Teatro del Portico, verranno portate in scena “Suite” da Raymonda e “Il Carnevale degli animali”.
Due gli spettacoli teatrali, anche questi ospitati nello spazio del Teatro del Portico: Gli occhiali di Šostakovič di Valerio Cappelli, che cura anche la regia, mercoledì 5 e giovedì 6 luglio alle 21, dedicato al grande compositore russo, interpretato da Moni Ovadia con proiezioni e musiche eseguite dal vivo. Martedì 18 e mercoledì 19 luglio alle 19 invece la lettura e il commento di Valerio Magrelli de Le metamorfosi di Ovidio.
Novità anche per la comparsa del jazz nelle Terme di Caracalla. La stagione 2023 propone tre diversi spettacoli di jazz per cinque repliche, tutti al Teatro del Portico: il 31 luglio apertura con “Morricone stories jazz” a cura del Stefano Di Battista Quartet, il 2, 4 e 6 agosto (attenzione alle ore 19,00) “Aperitivi con il jazz” e il 7 agosto “New generation – Fratelli Cutello”.
Immancabile a Caracalla ma, purtroppo, ridotta ai minimi termini l’opera lirica. Il 21, 25, 28 luglio, 2, 4 e 9 agosto, al Teatro Grande sarà di scena “La traviata” di Giuseppe Verdi, orchestra e coro del Teatro dell’Opera, dirige Paolo Arrivabeni. Nel ruolo di Violetta ci sarà Francesca Dotto, in quello di Alfredo Germont si alterneranno Giovanni Sala e Alessandro Scotto Di Luzio (4 e 9 agosto), in quello di Giorgio Germont canteranno Christopher Maltman e Marco Caria (2, 4 e 9 agosto). Il 17 luglio nel Teatro del Portico sarà in scena “Ricostruzione 1.0” a cura di “Fabrica” young artist program del Teatro dell’Opera di Roma. Il 3, 6, 8 e 10 agosto, sul palco del Teatro Grande sarà la volta del “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, orchestra e coro del Teatro dell’opera di Roma, dirige Riccardo Frezza. Rigoletto sarà Roberto Frontali, i panni di Gilda saranno vestiti da Nina Minasyan, quelli delli del Duca di Mantova da Piero Pretti, quelli di Giovanna da Irida Dragotti, di Maddalena da Martina Belli, di Sparafucile da Riccardo Zanellato e di Monterone da Dario Russo.
Infine, un solo spettacolo di musica sinfonica. Al Teatro Grande il 9 luglio verrà suonata la Sinfonia n. 9 di Ludwig Van Beethoven per la direzione di Myung-Whun Chung e maestro del coro Ciro Visco. Nei ruoli del soprano Olga Bezsmertna, di mezzosoprano Sara Mingardo. di tenore Giovanni Sala e di basso Roberto Tagliavini.
Le Terme di Caracalla renderanno omaggio, inoltre, alla fotografa Letizia Battaglia attraverso una mostra di scatti e documenti. Promossa dalla Soprintendenza Speciale per l’Archeologia, Belle Arti e Paesaggio in collaborazione con Electa e con la partecipazione dell’Archivio Battaglia, la mostra si svolgerà tra maggio e ottobre negli ambienti appena restaurati adiacenti alla palestra occidentale.
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