Roma, case popolari agli abusivi: l’Anagrafe comunale invia gli atti al Prefetto

Gli uffici anagrafici si rivolgono al Prefetto segnalando la necessità di far rispettare la legge e non la delibera Gualtieri, che invece concede a diversi nuclei familiari abusivi di ottenere una casa popolare

Fonte Profilo Facebook Guido Pascucci - Gruppo Ostia Informa

La direttiva Gualtieri, che negli ultimi mesi ha permesso a molti nuclei familiari abusivi di sanare la propria posizione e accedere a servizi essenziali come la residenza, è oggetto di alcune polemiche, con l’Anagrafe comunale che invia gli atti al prefetto, anche per tutelare chi si sente scavalcato dopo essere stato magari per anni nella graduatoria per l’assegnazione delle case popolari.

Gli uffici anagrafici si rivolgono al Prefetto segnalando la necessità di far rispettare la legge e non la delibera Gualtieri, che invece concede a diversi nuclei familiari abusivi di ottenere una casa popolare

Come annunciato da M5S-Civica Raggi, “la direttiva Gualtieri è usata da abusivi per cambiare residenza, scriveremo a Prefettura” e va ricordato che anche recentemente in un altro nostro articolo dei giorni scorsi a Fiumicino c’è stata una contestazione simile, con Unione Inquilini che sosteneva come la graduatoria per assegnare gli alloggi popolari fosse da rifare a causa di alcune irregolarità.

Nella fattispecie, quest’oggi, mercoledì 5 aprile, in una nota congiunta, i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi, e la consigliera LcR al Municipio IX Carla Canale, si sono espressi così al riguardo: “Oggi in Municipio IX si è svolta una Commissione Urbanistica sull’attuazione della direttiva 1/2022, quella con cui Gualtieri di fatto intende regalare case di proprietà del Comune agli abusivi. Come è noto, noi del M5S e della Lista civica Raggi abbiamo agito su due fronti per tutelare chi da anni è in graduatoria: da una parte, abbiamo depositato una mozione per chiedere la revoca della direttiva; dall’altra abbiamo fatto in tutti i Municipi richiesta di accesso agli atti per conoscere quante domande di sanatoria sono arrivate, quante raccolte, quante respinte e perché”.

Adesso, in quest’ambito, prosegue la nota, si inizia a vederci chiaro: “Ora stanno iniziando ad arrivare le risposte. Come spiega la nostra consigliera Carla Canale, al Municipio IX moltissime domande (il 90% di quelle ricevute) sono state avanzate da occupanti che, in barba alla presunta urgente necessità di avere una casa, avevano già la residenza altrove. Gli uffici anagrafici, che per fortuna sembrano essere più responsabili della Giunta che li guida, hanno sospeso queste domande e inviato gli atti al Prefetto”.

Nella sostanza questa “sanatoria” disposta dal Sindaco Gualteri contro ogni parere, sta producendo le prime distorsioni, obbligando gli uffici amministrativi dell’anagrafe ad inviare gli atti al Prefetto, organo superiore che fa capo al Governo, per ottenere chiarimenti per far rispettare non questa delibera ma la legge, che al contrario non prevede che gli occupanti non possano essere sanati.

Viene contestato il fatto che la direttiva Gualtieri sarebbe completamente sbilanciata in favore dei movimenti degli occupanti e non considera in nessuna maniera le reali situazioni di fragilità vera e permette anche a chi ha già una residenza di fare domanda per un alloggio, non escludendo questa categoria di persone.

Proprio di recente in un altro nostro articolo, abbiamo scritto del fatto che questa delibera Gualtieri era già stata respinta a suo tempo l’anno scorso proprio dal Prefetto e il comune di Roma era stato obbligato a rielaborarla nella forma attuale per ottenerne l’ammissione.

Ed ecco che infine viene annunciata da questi partiti politici la necessità di una presa di posizione sulla vicenda: “Scriveremo alla Prefettura di riconvocare la Giunta e far revocare questa direttiva ingiusta, pericolosa e ingiuriosa nei confronti di chi ha diritto a una casa. Diritto per davvero”.