Lo scorso fine settimana i carabinieri della locale tenenza hanno eseguito una servizio di controllo straordinario del territorio nei comuni di Lariano, Ariccia, Genzano di Roma, Velletri, Nemi e Lanuvio per garantire la sicurezza dei cittadini.
Coppia arrestata per una serie di reati, tra i quali quello di atti sessuali con minore
Durante il pattugliamento in questione. i militari hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dai Tribunali di Velletri e Roma nei confronti di un uomo ed una donna, italiani, rispettivamente di 50 e 57 anni, responsabili a vario titolo dei reati di truffa, appropriazione indebita, resistenza a Pubblico Ufficiale e di atti sessuali con minore.
Inoltre, due uomini di Velletri e Lariano di 20 e 31 anni, invece, sono stati denunciati a piede libero rispettivamente per porto abusivo di oggetti atti ad offendere e detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel corso del servizio, inoltre, due persone sono state segnalate alla Prefettura di Roma in qualità di assuntori di sostanze stupefacenti.
Nel complesso, sono state controllate 72 persone e ispezionati 57 veicoli e, eseguite 2 perquisizioni personali, elevate 2 sanzioni al Codice della Strada.
Ricordiamo sempre ai lettori che tutti gli indagati per i reati in questione sono da considerare al momento presunti innocenti, in relazione all’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari.
Quella delle violenze commesse su minori o davanti a loro resta la piaga più grave, basti ricordare i palpeggiamenti subiti recentemente da una bimba di 10 anni a Roma, in zona Prenestino, una serie di reati che viene repressa sempre con grande decisione.
In quel caso un’attimo di distrazione è stato fatale ad una bimba che, a passeggio per strada con la propria mamma, è stata palpeggiata da un uomo che poi è scappato, tentando di far perdere le proprie tracce.
In seguito alla rapida denuncia dei fatti e delle molestie su minore, i carabinieri sono riusciti a rintracciare il bruto anche grazie alla denuncia della madre e a far arrestare un 37enne che per i fatti contestati è stato sottoposto all’obbligo di firma in caserma.
