Ostia, è in fin di vita il 32enne precipitato dal quinto piano: appello per prendersi cura del suo cane

Ore di angoscia per le condizioni del 32enne soccorso la scorsa domenica dall'eliambulanza: in casa dell'uomo c'è un cucciolo di Pit bull di 18 mesi difficile da gestire. L'SOS di Cuore di Pit ODV

Ostia: da due giorni la comunità di Nuova Ostia si è stretta intorno alla famiglia del 32enne che da domenica scorsa si trova in fin di vita all’Ospedale San Camillo. In quella tragica circostanze sulla quale è mantenuto il più possibile il riserbo, l’uomo precipitato in strada è stato soccorso con la massima urgenza, ma ora le sue condizioni sono critiche e ne rendono le probabilità di sopravvivenza molto scarse.

Il dramma, nel dramma personale in un letto del reparto di rianimazione del nosocomio romano, è anche in quella casa al quinto piano, dov’è rimasta la sua compagna madre di una bambina di appena un mese, in uno stato di forte shock. Tra quelle pareti poi c’è anche un cane pit bull, che in questo momento terribile, richiede l’aiuto di qualcuno che possa prendersene cura, tramite l’associazione Cuore di Pit ODV.

Ore di angoscia per le condizioni del 32enne soccorso la scorsa domenica dall’eliambulanza: in casa dell’uomo c’è un cucciolo di Pit bull di 18 mesi difficile da gestire. L’SOS di Cuore di Pit ODV

“Il suo papà è ricoverato in fin di vita, e ha lasciato nell’angoscia la sua compagna e un bambina di appena un mese – scrive Anna Ferrara, presidente dell’associazione di volontariato Cuore di Pit ODV -. C’è un cucciolo di Pit bull di 18 mesi nella loro casa, e se qualcuno potesse prendersene cura anche a livello domiciliare, sarebbe un piccolo sollievo per questa famiglia”.  

L’appello di Anna Ferrara arriva così in queste ore, anche un po’ inaspettato a commuovere i cittadini e a non consentirci di girare pagina su un dramma terribile che dietro di sé ha tanta vita, persone anch’esse vittime di un gesto fatale e che hanno bisogno di una mano tesa.

C’è la compagna del 32enne che ha appena dato alla luce la loro bambina, spaventata dalle notizie che potrebbero arrivare dall’ospedale in ogni momento, e che si è trovata a prendere una decisione difficile. Tramite un’amica è arrivata all’associazione Cuore di Pit affinché venga diffuso l’appello per prendersi cura del cane di cui lei non si può più occupare.

Ostia, è in fin di vita il 32enne precipitato dal quinto piano: appello per prendersi cura del suo cane 1

Sui social sta girando da qualche ora il numero da contattare: 347 537 3872 – “Un Cuore di Pit ODV”. E’ un’associazione che ci spiega Anna, è nata dopo tanti anni di esperienza con questi cani, oltre otto da volontaria e tre proprio con l’associazione da lei fondata: “Recuperiamo i cani da situazioni difficili, sono spesso ex combattenti o presi da Muratella con riabilitazioni che possono durare anni prima di entrare in una casa. Riusciamo a dare in adozione oltre 150 cani l’anno da quando abbiamo iniziato con Cuoer di Pit, ma le regole rimangono sempre quelle di andare in una famiglia senza bimbi o altri cani“.

Una precisazione importante da sottolineare anche per questo appello, dove già in tanti hanno mostrato sensibilità. Questi criteri sono importanti anche per fare una prima scrematura delle richieste: “In questo caso come in altri già capitati di cessione di proprietà non a carico del rifugio – prosegue -, verifichiamo personalmente la situazione e cerchiamo intanto di capire se c’è bisogno di qualcosa dal cibo alla passeggiate dell’animale, spesso facendo una sorta di assistenza domiciliare almeno nei primi giorni“.

Con tutte queste premesse se qualcuno vorrà contattare l’associazione potrà farlo con la massima tranquillità rispetto al fatto che la richiesta proviene dalla proprietaria e tramite degli esperti sulla cura e il comportamento degli esemplari di questa razza: “Abbiamo postato le foto ma non il nome come da pressi non lo facciamo. E invitiamo veramente chi ama particolarmente questo tipo di cani anche molto affettuosi a contattarci pregando che possano esserci dei segnali di recupero nelle condizioni critiche dell’uomo” – conclude Anna Ferrara.
Il cane è stato affidato in queste ore dalla compagna della vittima a sua sorella. Non ci sono notizie invece sulle condizioni dell’uomo che resta gravissimo nel reparto di rianimazione dell’Ospedale San Camillo.