Tivoli, il Tar Lazio blocca lottizzazione Nathan vicino alla villa di Adriano

La lottizzazione bloccata da una sentenza del Tar emessa undici anni dopo il ricorso

Bloccata la lottizzazione Nathan, a Tivoli. Non sarà più possibile realizzare palazzine con affaccio sulla villa dell’imperatore Adriano. Con una sentenza il Tar Lazio si è espresso su un ricorso depositato nel lontano 2012 da Italia Nostra contro le delibere e autorizzazioni rilasciate da diversi enti a partire dal Comune di Tivoli per la realizzazione di un complesso residenziale, denominato Lottizzazione Nathan, a ridosso dell’area di protezione del Sito Unesco di Villa Adriana.

La lottizzazione bloccata da una sentenza del Tar emessa undici anni dopo il ricorso

Con le motivazioni espresse nella sentenza – ha fatto sapere Italia Nostra – si sono pienamente riconosciute le ragioni di Italia Nostra che ha smontato il cartello di carte messe in piedi dagli Enti competenti tese a smantellare le misure di salvaguardia del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale del Lazio e le misure di salvaguardia richieste dall’Unesco allo Stato Italiano per la permanenza del sito Villa Adriana nell’elenco dei Beni “Patrimonio dell’Umanità“.

Con la medesima sentenza il Tar Lazio ha stabilito che il Comune di Tivoli dovrà attivarsi per recepire nel proprio strumento urbanistico le tutele obbligatorie dell’area e cancellare di fatto la possibile e ipotetica nuova richiesta di cementificazione a ridosso della villa adrianea.

In caso di ricorso

Carlo Boldrighini, presidente Italia Nostra Aniene e Lucretili, ha espresso soddisfazione per la sentenza e ribadito che Italia Nostra è pronta a proseguire la battaglia nel caso i costruttori o gli enti dovessero adire al Consiglio di Stato.

Le palazzine, con vista sulla villa dell’imperatore Adriana, dovranno trovare dunque una nuova collocazione, più compatibile con la necessità di proteggere il bene Unesco.

Il Tribunale, infatti, con il pronunciamento ha annullato la delibera di consiglio del dicembre 2011 con cui fu approvato definitivamente il Piano di Lottizzazione del 2008 e si autorizzava la convenzione con due imprese edili. Nel 2010 la Regione Lazio aveva anche rilasciato il parere paesaggistico.

Resta invece il diritto a costruire delle due imprese che dovranno individuare un luogo dove delocalizzare i progetti rimasti bloccati. Nel frattempo l’area della localizzazione Nathan è rimasta di fatto abbandonata.