Roma, incendio in abitazione a Torre Gaia: tutta la famiglia al pronto soccorso. Deceduto il padre 55enne

Incendio esplode al seminterrato di un appartamento: il 55enne Salvatore di Maggio muore intossicato. Moglie e figlio dell'uomo trasportati all'Umberto I in gravi condizioni

Roma: tragedia a Torre Gaia nella notte tra sabato 18 e domenica 19 marzo. Un incendio esploso all’interno di una palazzina di Via Putignano, ha provocato la morte del 55enne Salvatore di Maggio, deceduto a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio, per il denso fumo.

L’uomo si trovava al primo piano di un’appartamento su due livelli insieme alla moglie ed il figlio adolescente, quando le fiamme si sono sollevate dal piano sottostante parzialmente interrato. La donna e il figlio sono stati soccorsi e trasportati in ospedale, mentre per l’uomo sono purtroppo risultati inutili i tentativi di rianimazione.

Incendio esplode al seminterrato di un appartamento: il 55enne Salvatore di Maggio muore intossicato. Moglie e figlio dell’uomo trasportati all’Umberto I in gravi condizioni

Il tempestivo allarme alla sala Operativa dei Vigili del fuoco e l’immediato intervento di squadre e mezzi antincendio e operatori sanitari dell’Ares 118, non sono riusciti a salvare la vita di un uomo di 55 anni deceduto per aver respirato il denso fumo di un incendio esploso nel piano seminterrato del suo appartamento a Torre Gaia. Una tragedia a poche ore dalla festa del papà, che ha fatto precipitare i suoi familiari nel dolore e un intero quartiere nello shock.

Nella notte di sabato 18 marzo l’uomo si trovava a casa con la moglie ed il figlio adolescente, quando in pochi minuti dal forte odore di bruciato è esploso un inferno di fuoco al piano seminterrato della palazzina, subito sotto il piano dove stava dormendo la famiglia.

Partito l’allarme sul posto si sono precipitate le squadre dei Vigili del fuoco con l’autobotte le Volanti del Commissariato Casilino e gli operatori dell’Ares 118, ma per l’uomo che aveva già inalato i fumi tossici, non c’è stato nulla da fare.

Trasportati d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Umberto anche la moglie e il figlio adolescente, che non sarebbero in pericolo di vita. Nessun altro residente della palazzina sarebbe rimasto coinvolto nell’incendio, che sembra sia stato contenuto dai soccorritori ai due piani coinvolti dove si trovava solo questa famiglia distrutta. La palazzina risulta agibile.

Ora la salma del 55enne è stata messa a disposizione delle Autorità ma verrà presto restituita ai familiari per le esequie. Intanto i rilievi effettuati dalla scientifica della Polizia di Stato chiariranno cosa abbia scatenato le fiamme improvvise nel cuore della notte.