Formello, trovati due detonatori per bombe al tritolo. In manette il marito di una consigliera

Oltre ai due detonatori l'uomo custodiva anche un centinaio di cartucce per fucili

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Immagine di repertorio non collegata ai fatti.

Due detonatori per tritolo e un centinaio di cartucce da fucile. A sequestrarli con un blitz mirato a Formello i carabinieri della stazione de La Storta e del gruppo di Ostia. Gli ordigni e il munizionamento sarebbero stati nella disponibilità di Domenico Verbicaro, un 50enne di origine calabrese, marito di una consigliera di maggioranza del comune di 13mila abitanti alle porte di Roma.

Oltre ai due detonatori l’uomo custodiva anche un centinaio di cartucce per fucili

A disporre l’arresto di Verbicaro i magistrati del Palazzo di giustizia di Tivoli. L’arresto risale al 4 marzo. I militari si sono presentati all’alba nella villa proprio per eseguire una perquisizione in cerca di armi. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo, poi arrestato, avrebbe provato a nascondere in un angolo del giardino una scatola contenente i due detonatori e un centinaio di cartucce.

Ora la procura di Tivoli intende accertare la provenienza e la proprietà delle armi, ma anche la destinazione. La consigliera non risulta coinvolta nella vicenda. Al vaglio c’è solo la posizione di Verbicaro.

L’uomo, che ora si trova in carcere, non ha fornito agli investigatori alcuna spiegazione. E’ possibile anche che gli fosse stato chiesto di custodire i detonatori in quanto ritenuto insospettabile.

Il sindaco di Formello Gian Filippo Santi per ora non ha preso posizione sulla vicenda anche perché non riguarda direttamente la consigliera, ma il marito. “Aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso”, si è limitato a precisare il sindaco.

L’officina per silenziatori

Per restare sul fronte delle armi, due settimane fa i carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia hanno scoperto una officina per la produzione di silenziatori artigianali ed arrestato un sessantenne specializzato nella fabbricazione. (leggi qui)

In casa aveva una pistola Beretta 950B calibro 6.35, con serbatoio carico e canna modificata, allo scopo di poter avvitare un silenziatore.

I militari hanno rinvenuto poi anche tre silenziatori artigianali, tre munizioni calibro 22 short e numerosi bossoli già esplosi, nonché strumenti per la lavorazione del metallo, tra cui un tornio, una mole e altri attrezzi specifici.