Maccarese: prosegue l’azione dei genitori dei ragazzi del Liceo Leonardo Da Vinci, attivi da mesi nella battaglia per l’emergenza aule e le condizioni degli spazi didattici per i propri figli. Un centinaio di studenti che per queste ragioni, lo scorso autunno vennero trasferiti dalla sede centrale alle sedi distaccate di via Reggiani e Viale di Porto.
Dopo il trasferimento di otto classi, il Comitato sta continuando a portare avanti tutte le questioni ancora irrisolte, tra cui oltre ai problemi strutturali legati alle aule, ci sono anche l’efficienza dei trasporti e le difficoltà per i ragazzi delle sedi distaccate di frequentare laboratori e specializzazioni nelle ore pomeridiane. Problemi che rimangono e vanno risolti presto anche se è stata diffusa ufficialmente la notizia della costruzione di un nuovo Polo liceale, che non sarà pronto prima di qualche anno.
Nuova mobilitazione di genitori e studenti del Liceo Leonardo Da Vinci: “Alle istituzioni chiederemo entro l’estate l’adeguamento delle aule, per far tornare i ragazzi nella sede centrale”
I genitori degli studenti del liceo Leonardo da Vinci di Maccarese, dopo le proteste dei mesi scorsi, non mollano, e sostanzialmente perché i disagi dei loro figli non sono risolti, nonostante i numerosi appelli per cercare soluzioni diverse dal trasferimento delle classi dei in altre sedi più distanti da raggiungere.
Con l’annuncio di una nuova mobilitazione arrivato in queste ore e programmato entro fine marzo, oltre a rilanciare l’emergenza aule, il Comitato sostenitore degli studenti chiederà un’assemblea pubblica per un confronto con l’amministrazione comunale di Fiumicino, i rappresentanti della Città metropolitana e delle Istituzioni scolastiche. Mentre sulla notizia della realizzazione di un nuovo Polo liceale ha così commentato: “E’ una cosa che ci rende felici – spiegano – ma ci vorranno ancora alcuni anni prima che il polo dietro l’istituto Paolo Baffi venga costruito, e fino a quel momento le problematiche restano”.
Nella battaglia dei genitori, a cui si è unita anche la solidarietà di quelli che non hanno vissuto direttamente il problema del trasferimento, è anche per ripristinare il contratto formativo: “Lo scorso autunno è stato violato. E quindi vogliamo cercare tutte le forme per cui i ragazzi possano tornare fra le pareti della scuola che hanno scelto e attivarsi perché nessun ragazzo nel futuro possa vivere il senso di distacco che i ragazzi oggi vivono – concludono.
La soluzione presentata dunque è che la prossima estate, venga posto in atto un adeguamento strutturale delle aule della sede di viale di Porto, con l’obiettivo che nel prossimo anno scolastico l’ospitalità sia limitata alle classi prime, consentendo alle classi che hanno subito il trasferimento di tornare a frequentare, la sede centrale di Maccarese stazione.
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