Scontro tra aerei a Guidonia: le vittime i piloti Giuseppe Cipriano e Marco Meneghello

I due piloti facevano parte del 60° stormo dell'Aeroporto di Guidonia. si procede per disastro colposo

Le vittime dello scontro tra aerei a Guidonia erano due piloti esperti, appartenenti al 60° stormo del locale aeroporto dell’Aeronautica militare. Il tenente colonnello Giuseppe Cipriano,  47 anni, abitava a Guidonia e da istruttore esperto aveva 6.000 ore di volo alle spalle; il maggiore Marco Meneghello, 46 anni, originario di Legnago e residente a Casalpalocco, quasi 3000 ore. (leggi qui). 

I due piloti facevano parte del 60° stormo dell’Aeroporto di Guidonia. Si procede per disastro aereo colposo

I due piloti sono entrati in collisione mentre partecipavano a una esercitazione a quattro aerei in vista dei festeggiamenti del centenario dell’Aeronautica Militare. (leggi qui)

Marco Meneghello, già, viene ricordato come un eroe. Prima di schiantarsi avrebbe compiuto una manovra che ha evitato l’abbattimento sulle case, in via delle Margherite. Poi però il suo aereo è esploso, mentre gridava aiuto. Era precipitato su un’auto che poi andata in fiamme. E’ morto nel rogo.

Chi erano

Meneghello si era arruolato nell’Aeronautica 24 anni fa con il 119° corso Allievo Ufficiale Pilota di Complemento. Nella “Città dell’aria”  era approdato alla fine del 2020 ma abitava nella zona residenziale di Casalpalocco con la sua compagna.

Il tenente colonnello Giuseppe Cipriano nel 60° Stormo di Guidonia aveva ottenuto dal 2012 la carica di pilota istruttore di volo, ma era solo l’ultima tappa di una lunga carriera. Era stato arruolato all’aeroporto Barbieri di Guidonia dopo aver seguito il 117esimo corso da Allievo Ufficiale Pilota di Complemento. Prima del rientro in Italia, ha prestato servizio dagli Stati Uniti agli Emirati Arabi.

I soccorsi

Gli abitanti della via, sentito il forte schianto, si sono precipitati fuori casa e hanno provato anche ad avvicinarsi per provare a soccorrere il pilota, Meneghello, ma poi il velivolo è deflagrato. “E successo tutto a  cento metri dall’asilo, poteva essere una tragedia ancora più grande“, ripetono ora.

L’ho sentito gridare aiuto. Sono tornato di corsa verso il bar per prendere l’estintore, ma quando sono tornato c’è stata una sorta di esplosione”, racconta il primo soccorritore, un passante.

L’incidente si è verificato alle ore 11.45 di oggi, martedì 7 marzo. Il ministero della Difesa qualche ora dopo ha diramato una nota: “La Difesa e il ministro Guido Crosetto esprimono i sentimenti del più profondo cordoglio e si stringono in un ideale abbraccio ai familiari del T.Col. Giuseppe Cipriano e Magg. Marco Meneghello dell’Aeronautica Militare tragicamente scomparsi nell’incidente aereo avvenuto a #Guidonia.
La scomparsa di Giuseppe e Marco rappresenta un profondo dolore per la grande famiglia della Difesa che perde due fedeli servitori del Paese. Cieli blu”. 

L’indagine

I resti dei due aerei sono stati posti sotto sequestro. Verranno esaminati nel tentativo di ricostruire le cause dell’incidente. La procura di Tivoli ha aperto un fascicolo. Si procede per disastro aereo colposo contro ignoti.

Il pm titolare delle indagini hanno disposto l’autopsia per domani, per restituire al più presto i corpi ai familiari.

Sono in corso le attività propedeutiche alla rapida rimozione dei velivoli caduti, pur se è necessario procedere con le opportune cautele in modo tale da assicurare la compiuta ricostruzione della dinamica del sinistro”, ha fatto sapere il procuratore capo di Tivoli, Francesco Menditto.

“Pur essendo in corso i doverosi accertamenti, dalle prime ricostruzioni è ragionevole ipotizzare che il velivolo caduto nella strada di un centro abitato sia stato lì direzionato dal pilota per recare il minor danno possibile a cose e persone, tanto che i danni sono stati limitatissimi – ha aggiunto Menditto –  Diversamente, una precipitazione sugli edifici ai lati della strada avrebbe causato numerose vittime“.

Scontro tra aerei a Guidonia: le vittime i piloti Giuseppe Cipriano e Marco Meneghello 1

canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.