No ai contatori unici nei condomini di Ladispoli: dopo l’esposto l’Authority da ragione ai cittadini contrari

Ladispoli, arriva l'esito del caso contatori sollevato dai cittadini contro Acea Ato 2. ARERA: "Da oggi gli addetti ai lavori dovranno provvedere all’istallazione di “misuratori” per ogni unità abitativa"

Foto d'archivio

Si è in parte risolta in queste ore, con un parere a favore delle istanze dei cittadini, espresso dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, la questione della rimozione dei contatori delle singole utenze annunciata da Acea Ato 2, per l’istallazione di un contatore unico condominiale a Ladispoli.

Alla volontà di effettuare la sostituzione, espressa dal fornitore di acqua ed energia, a dicembre delle scorso anno, l’Associazione in Difesa dei Consumatori e Contribuenti di Ladispoli, aveva ricevuto un fiume di segnalazioni dai cittadini che si erano dichiarati assolutamente contrari all’intervento per paura di vedersi addebitati dei costi non dovuti in bolletta.

Ladispoli, arriva l’esito del caso contatori sollevato dai cittadini contro Acea Ato 2. ARERA: “Da oggi gli addetti ai lavori dovranno provvedere all’istallazione di “misuratori” per ogni unità abitativa”

Nella battaglia al grido di “NO al Contatore unico nei condomini” sono stati i cittadini di Ladispoli rappresentati dall’Associazione “Difesa Consumatori e Contribuenti” a vincere, “contro” Acea Ato 2 il loro diritto ad una maggior tutela di utenze e consumi.

L’Associazione dei consumatori lo avrebbe reso noto poche ore fa, riferendo l’esito dell’esposto formulato all’Authority lo scorso dicembre 2022, a proposito della questione dell’installazione di un unico contatore condominiale annunciata da Acea Ato 2, che aveva scatenando il panico nelle cittadinanza, convinta che una volta collocato, negli edifici, nulla avrebbe più potuto scongiurare il rischio di vedersi addebitati dei costi non dovuti.

Dopo le migliaia di segnalazioni e l’esposto inviato ad ARERA, è stata proprio l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, a chiarire i dubbi legittimi degli utenti e confermare purtroppo la loro motivata paura, imponendo a maggior garanzia, indicazioni a tutti i fornitori dell’utenza idrica, compresa Acea Ato2, sulla procedura da seguire.

Nella sostanza, da oggi, grazie al caso sollevato dai cittadini di Ladispoli, l’Autorità ha imposto agli “addetti ai lavori”, qualora dovessero decidere di installare il contatore unico, di provvedere anche all’istallazione dei cosiddetti “misuratori” per ogni singola unità abitativa, consentendo ai condomini di conoscere, ciascuno, i propri consumi.

Sull’effetto sortito dall’esposto ad ARERA, la responsabile dell’Associazione consumatori Giorgia Buttaglieri, ha dichiarato: “Ci riteniamo soddisfatti ma dobbiamo continuare a vigilare sulle pratiche del nuovo gestore. Sicuramente siamo già contenti di aver fatto luce su alcuni aspetti su cui sia i gestori del servizio, Flavia Acque e Acea ATO2, sia l’Amministrazione comunale avevano evitato di pronunciarsi nonostante i numerosi solleciti da parte dei cittadini”.

Intanto anche tutta una serie di malfunzionamenti del servizio idrico che si erano verificati, in quello stesso periodo, in diverse zone di Ladispoli, sono stati prontamente segnalati: “Anche su questo punto – spiega Buttaglieri – l’ARERA, non ha mancato di fornire una spiegazione, precisando che i fornitori sono tenuti a garantire ai consumatori un’erogazione continua del servizio, ha anche specificato che, qualora si verifichino interruzioni, l’ente gestore è tenuto a corrispondere un indennizzo pari a 30 Euro, previo esperimento della singola richiesta di indennizzo da parte del cittadino, da effettuarsi tramite il Servizio di Conciliazione ARERA”.

Il diritto all’indennizzo però, non riguarda i casi programmati di sospensione e/o interruzione del servizio, ad esempio per esigenze di manutenzione della rete idrica, tempestivamente comunicati agli utenti.

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