Infernetto, tombini e canali otturati da sporcizia e resti di potatute: strade già allagate

Infernetto, una pioggia di poche ore trasforma via Wolf Ferrari in un fiume. I residenti: "I tombini sono otturati. A rischio occlusione anche i canali per le ramaglie delle potature mai raccolte"

Le strade dell’Infernetto non sono più transitabili ma “navigabili”. E’ l’effetto degli allagamenti nel quartiere, dopo che ieri una pioggia di poche ore ha trasformato il manto stradale in un fiume.

La sporcizia accumulata a bordo strada, che con la mancata manutenzione e pulizia, è finita nelle caditoie e nei tombini, ha provocato un effetto tappo, allagando Via Ermanno Wolf Ferrari, Via Soffredini e Via Albinoni. Ma ora la preoccupazione dei residenti sono anche le ramaglie abbandonate dopo le potature finite nei canali a rischio occlusione.

Infernetto, una pioggia di poche ore trasforma via Wolf Ferrari in un fiume. I residenti: “I tombini sono otturati. A rischio occlusione anche i canali per le ramaglie delle potature mai raccolte”

L’acqua che scorre su Via Ermanno Wolf Ferrari, è una scena che siamo abituati a vedere con la pioggia torrenziale e ininterrotta, ma ieri anche dopo una normale pioggia scesa in poche ore, un lungo tratto della strada, compresa Via Soffredini e Via Albinoni, si è completamente allagato, dando un segnale preoccupante dello stato di otturamento dei tombini.

Da giorni poi, le potature dei pini superstiti della mattanza avvenuta all’infernetto come in altri quartieri del X Municipio, sono a terra lungo la carreggiata di questa arteria principale per la viabilità del quartiere, perché a quanto pare, dopo gli interventi di potatura delle alberature, chi doveva completare l’intervento con la raccolta delle ramaglie non lo ha fatto, e in buona parte sono finite nei canali della raccolta delle acque meteoriche che costeggiano la via.

Infernetto, tombini e canali otturati da sporcizia e resti di potatute: strade già allagate 1

La denuncia dei residenti, da anni insiste sull’incuria di questo quartiere dell’entroterra, dove per altro, meno di un anno fa, sono stati effettuati lavori di manutenzione straordinaria a “tozzi e bocconi”, utilizzando oltre 400mila euro.

Carente la manutenzione ordinaria, come quella che dovrebbe impedire gli allagamenti facili (leggi qui), ma anche la riorganizzazione della viabilità e la conclusione delle opere previste dal piano particolareggiato che dovrebbero garantire sicurezza ai residenti e agli utenti del quartiere (leggi qui).

Gli unici interventi recenti avrebbero in realtà interdetto altre strade, in aggiunta a quelle che da più di un anno, nonostante le promesse sono e restano inutilizzabili. E’ il caso di Via Ceccarossi, ancora chiusa per dissesto stradale: “Il prossimo 2 marzo, sarà passato un anno dalla promessa di apertura del X Municipio, che ad oggi avrebbe solo istituito un tavolo per far rientrare la strada tra quelle di competenza municipale” – spiega Monica Bardini di Evoluzione Civica.

A rischio di fare questa fine sono diventate anche altre strade interdette di recente alla circolazione per cedimenti dell’asfalto come il caso di Via Maurice Ravel lato di via Pizzini e di Via Alfredo Soffredini dove un lungo tratto è stato interdetto per il cedimento del muro di tufo che perimetra l’area dove dovrebbe sorgere l’isola ecologica (leggi qui).

Il transennamento necessario per “garantire” l’incolumità dei residenti nel lato di immissione su Via Wolf Ferrari, allo stato attuale rende percorribile solo la metà della strada, dove manca completamente la segnaletica che indica il senso unico alternato, con il pericolo di incidenti e scontri frontali.

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