Ostia, dopo le sfilate di Carnevale e la pulizia sommaria delle strade, si ripresenta il problema di tombini otturati dai coriandoli: la denuncia di residenti e commercianti
E’ un allarme tombini otturati quello che è scattato nelle ultime ore tra i cittadini del centro di Ostia. Nelle strade dov’è passato il Carnevale, inclusa Piazza Anco Marzio, coriandoli e stelle filanti sono finiti all’interno di caditoie e i tombini in abbondante quantità, ed ora si teme che le piogge di questi giorni trasformino tutta la zona in un lago.
Sarà un fine settimana all’insegna del maltempo quello sulla Capitale e sul mare di Roma, dove si sta presentando come ogni anno il problema dei tombini otturati di coriandoli dopo i festeggiamenti di Carnevale.
Che siano state mini o maxi, le sfilate di Ostia non hanno risparmiato le strade dall’essere ricoperte dai milioni di pezzettini di carda e stelle filanti (leggi qui), che caratterizzano questi festeggiamenti. Un effetto neve che dovrebbe durare giusto il tempo dell’evento, ma che invece stazione per giorni prima di essere rimosso a dovere, o si infila com’è accaduto, proprio lì dove può creare i problemi peggiori.
Il rischio allagamento è prossimo, viste le condizioni meteo che segnalano almeno fino al prossimo giovedì piogge abbondanti, e faranno pagare a Ostia il prezzo più pesante di una festa, che oltre alla scarsa pubblicità che l’ha annunciata, non ha previsto nemmeno un’adeguata pulizia a seguire.
Attraverso le foto dei tombini scattate in diversi punti del centro, c’è tutta la cronaca di una allagamento annunciato, con i cumuli di coriandoli ben visibili, finiti all’interno dei tombini durante i festeggiamenti ma anche a seguire, smossi dal normale calpestio delle persone, anche quando non avrebbero più dovuto ritrovarseli sotto le scarpe.
Per chi ricorda quello che è già successo per lo stesso spiacevole problema che si ripresenta puntualmente dopo il Carnevale, questo pericoloso effetto tappo dei coriandoli, si sa già cosa potrà portare nelle strade e nell’area pedonale. E i commercianti sono già in ambascia per l’acqua che potrebbe invadere i locali.
“Non è solo un pericolo, è una certezza – commenta Giorgio Gastaldi, presidente dei commercianti di Piazza Anco Marzio e di Ostia Imprese e professioni -. Da anni denuncio il problema che sistematicamente si ripresenta. E’ uno scempio, e non c’è stata alcuna cautela nell’impedirlo, con ambulanti che dall’inizio di febbraio vendono buste di coriandoli nell’area. Quello che si vede ora nei tombini, è il risultato di giorni e giorni di stratificazioni, ed ora saranno guai seri con la pioggia”.
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