Sciopero nazionale del personale della compagnia aerea Volotea: data e motivazioni

I dipendenti della compagnia low cost spagnola incroceranno le braccia per contestare il comportamento dell'azienda con sede a Barcellona, giudicato antisindacale

VOLOTEA-VOLO-RUOTA-BUCATA-LUGLIO-FIUMICINO-OLBIA

Nella giornata di oggi, venerdì 24 febbraio, il sindacato Uiltrasporti ha confermato lo sciopero che avverrà a brevissimo e coinvolgerà tutto il personale navigante della compagnia aerea low cost spagnola Volotea, con l’obiettivo di protestare contro i comportamenti antisindacali dell’azienda.

I dipendenti di Volotea, compagnia low cost spagnola, incroceranno le braccia per contestare il comportamento dell’azienda, giudicato antisindacale

Disagi in vista dunque in tutta Italia per chi viaggia con Volotea e, in particolare, per chi parte dall’aeroporto di Roma Fiumicino.

Nell’annuncio diramato al riguardo da Uiltrasporti si specificano le mancanze che sono imputate allo stato maggiore della Volotea: “La compagnia spagnola continua a rifiutare un confronto e ad operare con contratti individuali che vengono modificati a piacimento in maniera unilaterale senza possibilità di replica da parte dei singoli dipendenti”.

Pertanto i dipendenti smetteranno temporaneamente di lavorare martedì prossimo, 28 febbraio, nella fascia oraria che va dalle 11 alle 15.

In particolare, prosegue la nota di Uiltrasporti, Vengono applicate retribuzioni inferiori alle tabelle minime previste dal CCNL – il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ingestibili contratti part time, senza alcuna coerenza con la normativa italiana e turni di lavoro pianificati al massimo delle limitazioni imposte dalla legge”.

“A causa di questa situazione – sottolinea il sindacato – i dipendenti sono stati raggiunti da numerose e pesanti cartelle esattoriali per defiscalizzazioni applicate dalla compagnia e consentite solo in presenza di un contratto collettivo di lavoro stipulato con il sindacato”.

Uiltrasporti ricorda di aver chiesto da tempo, senza successo, un tavolo di confronto su tutte queste tematiche con Volotea, azienda di stanza a Barcellona e con basi, oltre che in Italia, in Spagna, Francia e Grecia: “Chiediamo da mesi, l’avvio della trattativa per la stipula di un contratto collettivo di lavoro coerente con la normativa italiana e con i minimi salariali del Ccnl, rimanendo per ora inascoltati”.

Il sindacato minaccia di replicare presto con altri scioperi mirati anche in futuro da parte dei dipendenti di Volotea se le cose non dovessero cambiare a vantaggio dei dipendenti: “Non è accettabile che i lavoratori continuino a pagare il prezzo delle scelte scellerate della Società, qualora l`atteggiamento della Società – conclude la Uiltrasporti – non dovesse variare radicalmente continueremo nella nostra azione sindacale e legale in tutte le sedi previste”.

Sempre nella giornata di oggi, venerdì 24 febbraio, vi abbiamo raccontato di come sia imminente un altro sciopero nazionale che coinvolgerà, anche a Roma, vari comparti a seguito di un’agitazione sindacale generale a sostegno dei diritti delle donne, a partire dal miglioramento delle loro condizioni di lavoro in tutto il mondo (leggi qui).

Inoltre è a rischio nei prossimi giorni anche il funzionamento delle principali dogane del Lazio, con i dipendenti della categoria che, tra Ciampino, Fiumicino e Civitavecchia minacciano anche loro di incrociare le braccia nel breve periodo (leggi qui).

Per saperne di più relativamente a questa agitazione, clicca sul link arancione all’articolo, posto poco sopra.

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