Clochard della Stazione Termini, il Campidoglio opta per il tendone Croce Rossa

La decisione di ospitare i clochard nei tendoni della Croce Rossa fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i cittadini di Ostia che temevano sarebbero stati ospitati all'ex Colonia

Il Campidoglio ha deciso di porre fine alla questione riguardante il ricollocamento dei clochard che da tempo vivono all’addiaccio dalle parti della Stazione Termini, tramite l’affidamento d’urgenza di un servizio d’accoglienza h 24 per persone senza fissa dimora.

La decisione di ospitare i clochard nei tendoni della Croce Rossa fa tirare un sospiro di sollievo a tutti i cittadini di Ostia che temevano sarebbero stati ospitati all’ex Colonia

Nel dettaglio, il Dipartimento Politiche Sociali e Salute ha approvato l’affidamento diretto di un servizio di accoglienza per un massimo 40 persone, che saranno ospitate nei tendoni della Croce Rossa che si trovano proprio nei pressi del cruciale scalo ferroviario romano.

Questa decisione permette di far tirare un sospiro di sollievo dalle parti del X Municipio ed in particolare ad Ostia, rispetto a quanto era stato paventato e dichiarato da autorevoli fonti dell’assessorato Servizi sociali comunale, ovvero la possibilità di trasferire i clochard all’interno della ex colonia Vittorio Emanuele III (leggi qui).

Obiettivo di questo provvedimento è dare una casa a persone in grave stato di abbandono ed emarginate dalla società, come i senzatetto che da sempre a tutte le ore del giorno e della notte stazionano dalle parti di Termini.

Il periodo in cui questi 40 senzatetto saranno accolti nella tensostruttura andrà dal 15 febbraio al 15 aprile, e potrà terminare al massimo il 16 aprile o comunque i clochard potranno essere ospitati in queste strutture della Croce Rossa fino al 16 aprile prossimo (per un massimo di 60 giorni dall’affidamento.

Per chi fosse interessato a consultare nel dettaglio il testo della determina del comune di Roma, può consultarla dalla pagina del sito istituzionale (leggi qui).

Per quanto riguarda il potenziamento dell’offerta di luoghi dove turisti e cittadini potranno in futuro celebrare il proprio matrimonio con rito civile, è partita la ricerca di vari nuovi siti che affiancheranno quelli attualmente messi a disposizione dal comune di Roma (leggi qui).

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