Alla ex colonia di Ostia i clochard della stazione Termini

In arrivo altri clochard a Ostia all'ex Colonia. Masi: "Non ci sembra un scelta giusta: Necessario capire qual'è la visione dell'Amministrazione sulla Vittorio Emanuele III"

In queste ore si riapre il capitolo sulla riqualificazione della ex Colonia Vittorio Emanuele III su Lungomare Toscanelli, e a farlo è Mariacristina Masi, Consigliera di FDI in Assemblea Capitolina, con una commissione finalizzata a capire se la storica struttura di Ostia sia stata inserita tra i progetti a cui destinare i fondi del PNRR.

A poche ore dall’iniziativa della Consigliera, la stessa ha però dichiarato preoccupazione circa l’ipotesi di accogliere i clochard che attualmente stazionano nei pressi di Termini nell’ex Colonia del Lungomare, una decisione che sarebbe stata già presa dal Campidoglio nel tentativo di intervenire sulla sicurezza della stazione centrale della Capitale.

In arrivo altri clochard a Ostia all’ex Colonia. Masi: “Non ci sembra un scelta giusta: Necessario capire qual’è la visione dell’Amministrazione sulla Vittorio Emanuele III”

E’ allarme nelle ultime ore per l’ipotesi, che sembrerebbe molto più di una voce di corridoio, di destinare i clochard di Termini presso la Vittorio Emanuele III di Ostia, una situazione che preoccupa i cittadini, sul destino di una struttura già in parte occupata per l’accoglienza di persone disagiate e per la quale invece da anni si attende un progetto di riqualificazione anche in attesa di fondi che potrebbero arrivare dal PNRR.

Proprio a tal proposito si era già attivata la Consigliera di FDI in Assemblea Capitolina Mariacristina Masi, con una specifica interrogazione da inviare e la richiesta di una Commissione: “A lavoro su questo fronte, anche con un ordine del giorno pronto sul bilancio, per chiedere fondi per la riqualificazione dell’ex Colonia – qualora non fosse stata inserita nei progetti di del PNRR a Ostia -, sono venuta a conoscenza di una ricognizione del Campidoglio delle strutture della Capitale che possano essere destinate all’accoglienza dei clochard della Stazione Termini, con un’opzione molto probabile sulla struttura del Lungomare”.

La decisione sembrerebbe già presa senza un’attesa di altri pareri favorevoli: “Se così fosse – prosegue la Masi – non ci sembra la scelta giusta quella di aggravare la condizione di una struttura sita sul Lungomare della Capitale per la quale da anni chiediamo fondi al fine di sgomberarla e riqualificarla. Il Campidoglio dovrebbe invece lavorare insieme al Prefetto per liberare la parte che da anni è occupata e in cui sono stati registrati diversi episodi di illegalità (leggi qui). Ostia ha già pagato un prezzo troppo alto per le decisioni sbagliate del Campidoglio. Su questo saremo fermi, la Vittorio Emanuele III è un gioiello sul lungomare della Capitale e su di essa vanno fatti progetti seri per il rilancio turistico“.

Intanto per fugare ogni dubbio su questa ipotesi, la Consigliera al lavoro per il monitoraggio sulla destinazione dei fondi PNRR, ha attivato tutti gli strumenti che chiariranno in primis l’inserimento dell’ex Colonia Vittolrio Emanuele III tra i progetti che usufruiranno dei fondi del PNRR nella commissione preposta, e successivamente un ordine del giorno sull’argomento qualora questo non sia avvenuto: Dei fondi sul litorale sono previsti, ma è arrivato il momento di capire una volta per tutte qual’è la visione dell’Amministrazione sulla Vittorio Emanuele III, cioè si si vuole finalmente riqualificarla visto il suo alto potenziale di attrattiva turistica o continuare a farla essere una struttura per l’accoglienza legale e non legale dei senza fissa dimora”. conclude la Consigliera di FDI in Assemblea Capitolina Mariacristina Masi.

Mistero sui fondi all’ex Colonia e su un ipotetico progetto di riqualificazione

Sull’ex Colonia vigila da anni anche Labur che proprio in questi giorni segnala di altre voci di corridoio che passano attraverso i media: “Entro quest’anno il Campidoglio conta di partecipare ai bandi Pnrr con l’obiettivo di destinare all’accoglienza nove immobili, in altrettante zone della città – dichiara Paula De Jesus -. Per uno, il complesso edilizio noto come «Ex colonia Vittorio Emanuele di Ostia», sarebbe già pronto il progetto, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera. Progetti di cui non si sa mai nulla. Partecipazione assente, progetti calati dall’alto senza alcuna visione di città che non sia emergenziale, fuori da ogni pianificazione urbanistica, opachi. Io stessa avevo proposto un progetto un anno fa. Ma Ostia prosegue ad essere un luogo dormitorio” – conclude De Jesus.

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