Roma, spacciava droga a domicilio con il monopattino: 21enne romano in manette

Il giovane spacciatore aveva allestito anche un laboratorio per il confezionamento della droga in casa

Roma: un pusher romano di 21 anni è stato arrestato a seguito degli accertamenti da parte degli agenti di polizia del commissariato di Primavalle perchè gravemente sospettato del reato di possesso e spaccio di droga. Sequestrati oltre tre chili di hashish provenienti dalla Spagna che il ventunenne provvedeva personalmente a consegnare ai clienti in monopattino.

Il giovane spacciatore aveva allestito anche un laboratorio per il confezionamento della droga in casa

L’attività investigativa è partita verso la fine dello scorso anno ed è terminata nei giorni scorsi con l’arresto in via Paolo V, in zona Primavalle, dove da tempo il giovane spacciatore era solito agire con un consolidato modus operandi, con consegne in monopattino fatte tra il pomeriggio e la sera anche a domicilio.

Con un blitz all’interno della sua abitazione, i poliziotti hanno trovato stipati in varie zone dell’appartamento panetti di hashish già confezionati per un peso complessivo di 3 chili e 600 grammi, oltre a materiale per il taglio e la della droga, oltre ad una stanza allestita di tutto punto come un vero laboratorio per confezionare lo stupefacente.

Sempre nella giornata di oggi, domenica 19 febbraio, vi avevamo raccontato di altre operazioni antidroga messe a segno dalle forze dell’ordine.

In una di queste, sempre la polizia, in zona Eur Montagnola ha arrestato – grazie ad una segnalazione fatta con l’applicazione Youpol – una coppia di spacciatori che in casa aveva allestito un vero e proprio discount della droga (leggi qui) mentre altri due pusher sono finiti ammanettati per essere stati sorpresi con cocaina sia addosso, che nell’auto in cui viaggiavano e nella stanza d’hotel dove alloggiava uno dei due (leggi qui).

Questa settimana infine va ricordata la gigantesca operazione antidroga conclusa dalla Guardia di Finanza che ha sgominato i traffici illegali di una banda di narcos nigeriani mettendo a segno 48 arresti.

Il sodalizio criminale era solito trasportare e smerciare in tutto il mondo la droga facendola ingerire ai propri affiliati, viaggiando su bus di linea in partenza da Roma, come ad esempio Flixbus (leggi qui).

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