Ionel non ce l’ha fatta: è morto il senza fissa dimora che aveva commosso Ostia

Dopo aver rinunciato al ricovero per non lasciare al Canile il suo cane Aron, il senza fissa dimora si è aggravato ed è deceduto al Grassi di Ostia

peonto soccorso ospedale Grassi

E’ deceduto ieri all’Ospedale Grassi di Ostia, il senza fissa dimora 45enne Ionel. L’uomo era conosciuto nel quartiere lidense per il grande amore mostrato per il suo fedele amico a quattro zampe Aron, che non avrebbe mai abbandonato, balzando agli onori (quelli veri) della cronaca, dopo che la scorsa estate, pur necessitando di un ricovero medico nel nosocomio di Ostia, lo aveva rifiutato sapendo che avrebbe comportato il distacco dal suo animale, che sarebbe finito nel canile della Muratella.

Dopo aver rinunciato al ricovero per non lasciare al Canile il suo cane Aron, Ionel si è aggravato ed è deceduto al Grassi di Ostia

Il problema dei senza fissa dimora ad Ostia, si riaccende oggi, con un’altra pagina triste da scrivere sul litorale a seguito della morte di un uomo di 45 anni, un senzatetto rumeno che aveva attirato le simpatie della gente per una storia fatta di amore per il suo forse unico vero amico fedele, il suo cane Aron.

L’uomo con diversi problemi gravi di salute, già la scorsa estate nel mese di luglio doveva essere ricoverato, ma il prezzo da pagare per la sua salute era troppo alto per lui, perché avrebbe significato il distacco dal suo cane Aron.

Così nella scelta di curarsi e lasciare il suo amico al canile della Muratella, nessun dubbio lo aveva portato a rinunciare. I disturbi di cui soffriva che gli procuravano dolori cronici alla gambe e allo stomaco, hanno così proseguito implacabili in questi mesi, in cui l’uomo aveva trovato rifugio in una roulotte di Nuova Ostia, fino a metterlo di nuovo di fronte alla scelta di curarsi e lasciare il cane trasportato dalla Polizia locale alla Muratella.

Dopo qualche giorno l’uomo apparso migliorato era uscito e il suo primo pensiero è stato per il cane, così ha tentato senza successo di recuperarlo presso la struttura trovandola già chiusa. Nel tornare a Ostia, il 45enne ha accusato un nuovo malore e sono stati i volontari della Croce Rossa a trasportarlo al pronto soccorso del Grassi di Ostia dove si è spento.

Una vita lasciata andare al dolore fisico e psicologico, in una società che non consente nemmeno la certezza del conforto di un animale a chi è povero e senza fissa dimora. Aron è solo ora e in attesa che sia possibile trovargli qualcuno che lo ami come il suo umano Ionel.

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