Due truffe in poco tempo orchestrate da una coppia di criminali ai danni di un'anziana: la prima va a segno, quella in banca no, e costa a madre e figlia la libertà
Roma: altro capitolo delle truffe agli anziani, dopo quella raccontatavi nei giorni scorsi quando un’anziana è stata truffata da due giovani napoletani che hanno attuato l’inganno del finto postino e del falso nipote (leggi qui), in questo caso una 90enne al quartiere Aurelio è stata ingannata da due donne, spacciatesi per amiche della figlia in difficoltà finanziarie.
Risultato del raggiro un bottino in gioielli appartenenti alla famiglia della truffata per diverse migliaia di euro, circa 20mila tra anelli, monili e collane di pregio e poi non si sono accontentate, cercando anche di svuotarle il conto in banca, cosa che è costata alle due criminali di 24 e 58 anni, madre e figlia, l’arresto.
Non contente di quanto racimolato con il primo inganno, si sono fatte portare allo sportello bancario con la 90enne al seguito e hanno chiesto alla dipendente di prelevare ben 30mila euro.
A quel punto l’intuito della bancaria è stato decisivo nell’intuire il raggiro, perché quest’ultima ha subito allertato la polizia che, giunta sul posto, le ha identificate e arrestate.
Sicuramente questo aumentare esponenziale delle truffe agli anziani è la spia di una fascia sociale sempre più presa di mira, e con grosse difficoltà a difendersi da soli.
Basti pensare alla truffa, anche questa smascherata, ai danni di una 85enne di Monte Porzio Catone, con un uomo che si era finto rappresentante delle forze dell’ordine e annunciava alla donna che un suo familiare era nei guai per essere stato coinvolto in un incidente dove una persona era gravemente ferita, e chiedendole dei soldi, ma per contro è stato scoperto e arrestato dai veri carabinieri (leggi qui).
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