Roma, truffa del finto nipote e del falso postino contro un’ anziana: arrestati in due

Con lo stratagemma del finto nipote e del falso postino due ragazzi sono riusciti a mettere a segno la truffa ai danni di un'anziana signora

Roma: è stata notificata dalla Polizia di Stato un’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Tribunale ai danni carico di due persone, gravemente indiziate di truffa aggravata nei confronti di una 84enne.

Con lo stratagemma del finto nipote e del falso postino due ragazzi sono riusciti a mettere a segno la truffa ai danni di un’anziana signora

I dettagli: tutto ha inizio il 24 gennaio scorso quando, durante un pattugliamento a contrasto del fenomeno delle “truffe ad anziani”, intorno alle 15.50, una pattuglia della Polizia di Stato della V^ Sezione della Squadra Mobile, si era posizionata nei pressi del casello autostradale Roma Est, dove aveva notato passare – in direzione di Napoli – una Fiat Panda.

Dai primi accertamenti è stato verificato che la macchina era intestata ad una società di noleggio con sede a Napoli, a bordo della quale in passato erano stati identificati soggetti gravati da precedenti di polizia.

A quel punto i poliziotti hanno deciso di fermare il veicolo e procedere a un controllo più approfondito.

Il guidatore, avendo capito di essere seguito dai poliziotti, dopo aver rallentato la marcia si è fermato sulla corsia di emergenza, mentre il passeggero ha lanciato dal finestrino un telefono cellulare e poi un involucro che, recuperato, conteneva oggetti in oro.

I due, dopo essere stati costretti a scendere dal mezzo, sono stati identificati e sono risultati di origine campana, rispettivamente di 23 e 20 anni.

Dentro alla Fiat Panda gli agenti hanno poi trovato altri oggetti in argento ed una carta Banco Posta, mentre addosso ai due giovani sono stati rinvenuti e sequestrati 700 euro in contanti e due telefoni cellulari.

Nel proseguire le indagini si è scoperto che la coppia di truffatori aveva appena compiuto un blitz ai danni di un’anziana signora a Roma, al quartiere Boccea.

Rintracciata, la vittima ha raccontato agli investigatori che intorno alle 13.30 della stessa giornata, un uomo le aveva telefonato presentandosi  come suo nipote.

Il falso nipote le ha spiegato, mettendo in atto l’inganno, di trovarsi presso l’ufficio postale per ritirare un pacco contenente dispositivi elettronici e che, per fare questa operazione, aveva bisogno urgente di soldi in prestito.

Mentre la donna veniva trattenuta al telefono dal falso nipote, subito arrivava a casa della donna un finto postino per ritirare il contante.

La vittima, dopo aver ha aperto la porta,  ha fatto entrare il falso postino al quale ha consegnato  100 euro, una carta Banco Posta, oltre a tutti gli oggetti in oro e argento che aveva in casa, perchè il postino le aveva detto che era merce necessaria a pagare le spese legali per suo nipote.

Completata la truffa, l’uomo è andato via, non prima di fermarsi con il complice ad un ufficio postale, dove con la carta dell’anziana hanno prelevato 600 euro.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ha quindi chiesto ed ottenuto la conferma della misura cautelare già applicata dopo la convalida dell’arresto da parte del Tribunale di Tivoli, ovvero l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Ad ogni modo ricordiamo come sempre ai lettori che in questi casi, tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

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