Per qualunque attore di teatro il Sistina di Roma rappresenta una delle massime ambizioni, un obiettivo da raggiungere, uno dei palcoscenici più gloriosi nell’arte della rappresentazione. E il traguardo lo è non di meno per Gabriele Pignotta e Fabio Avaro, ostiensi doc, secondo i quali “Il Sistina è la Champions del teatro”.
Il regista-attore e il compagno di scena, ostiensi doc, dal 15 febbraio al Teatro Sistina con Vanessa Incontrada nella commedia “Scusa, sono in riunione… ti posso richiamare?”
Meta raggiunta per la coppia di artisti di Ostia che da mercoledì 15 fino a domenica 26 febbraio sarà in scena con Vanessa Incontrada (e con Siddhartha Prestinari e Nick Nicolosi) al Sistina con la commedia “Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?”. Scritta da Gabriele Pignotta nel 2008, questa spassosa commedia degli equivoci a distanza di 15 anni resta attualissima, invitando a riflettere sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi.
Dopo essere andata in scena nei teatri di Prato, Torino, Verona, Bologna, Faenza, Gorizia, Genova, Pistoia, l’Aquila e Pesaro, la commedia sarà dunque a Roma, massima espressione di successo artistico e punto di arrivo di una carriera iniziata trent’anni fa nel “Teatro Dafne” di via del Mar Rosso di Ostia con la Gioiosa Accademia di Gianni Pontillo e Antonia Di Francesco. Un passato grondante impegno e sacrificio ma anche di applausi a scena aperta conquistati più volte nella loro cittadina dal palcoscenico del “Teatro Nino Manfredi“, dove Pignotta e Avaro si sono proposti con diverse opere.
La carriera
Gabriele Pignotta, 52 anni, laureato in “Sociologia della formazione e della gestione delle risorse umane”, dopo i corsi di teatro al Dafne, approda nel 1995 alla Rai come autore di programmi. Sotto la sua penna hanno preso corpo diversi dialoghi e scene della trasmissione “Navigator” con Raffaella Carrà e Sergio Japino (1995), “Eurotrash” con Elenoire Casalegno (1996) e di “Segreti e bugie” (1996) con Michele Cucuzza e Katia Ricciarelli. In tv ci tornerà con diverse trasmissioni su Rai, Sky e La7.
Nel 2022 debutta al teatro. Da allora un successo dopo l’altro come autore e interprete: Maschio non mi somigli affatto, Una notte bianca, Scusa, sono in riunione, Ti sposo ma non troppo (proposto anche come film nel 2014), Non mi hai più detto ti amo (con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia), Toilet (diventato anche un lungometraggio).
Nel cinema ha lavorato a fianco di Paolo Genovese, Neri Parenti, Fausto Brizzi, Carlo Verdone e Volfango De Biasi. Per lui riconoscimenti e menzioni in diversi premi nazionali.
Fabio Avaro, 51 anni, si è avvicinato insieme con Gabriele Pignotta al teatro nel 1991. Ha al suo attivo la partecipazione con attore a quasi una quarantina di rappresentazioni oltre quelle del regista e autore ostiense. Due le interpretazioni sul grande schermo. Eclettico, loquace, one man show, Avaro si è cimentato anche nel cabaret, nella radio, negli spot pubblicitari e in sperimentazioni musicali (La banda dell’ukulele). E’ stato attore in diverse fiction televisive e da diversi anni fa coppia sul palcoscenico in diverse commedie con l’attore napoletano Enzo Casertano.
Intervista video di Alberto Tabbì
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