Fiumicino, cocaina liquida all’Aeroporto: i cani la fiutano negli abiti di una valigia

Fiumicino, fermata all'Aeroporto di Fiumicino una donna corriere della droga: nel trolley abiti imbevuti di quasi 20 chili di cocaina da passare ad un complice

Foto d'archivio non collegata ai fatti

Fiumicino: una donna corriere della droga è stata fermata all’Aeroporto di Fiumicino con una valigia di cocaina liquida. Grazie ai controlli della Guardia di Finanza con i cani antidroga, la valigia della 30enne brasiliana a cui era stata affidato il carico, camuffato con l’escamotage degli abiti intrisi con lo stupefacente e riposti nel suo bagaglio, non è sfuggita allo stop e agli accertamenti che l’hanno smascherata.

Fiumicino, fermata all’Aeroporto di Fiumicino una donna corriere della droga: nel trolley abiti imbevuti di quasi 20 chili di cocaina da passare ad un complice

Una valigia carica di indumenti imbevuti di cocaina liquida stava per entrare in Italia, passando dall’Aeroporto internazionale Leonardo Da Vinci. Un prezioso carico per il mercato della criminalità e dello spaccio trasportato per mano di una donna brasiliana di 30 anni.

Nel trolley trasportato dalla 30enne c’erano tutta una serie di indumenti comuni tra i quali non sono stati risparmiati nemmeno dei capi di abbigliamento intimo, completamente imbevuti di stupefacente. Il tutto era stato poi accuratamente piegato e sistemato in una valigia pronto per prendere un volo dal Brasile con destinazione Aeroporto di Fiumicino.

Qui ad attendere la donna e il carico di droga, in un albergo nei pressi dell’aerostazione, un compare sudamericano, che con molta probabilità doveva prendere in consegna il trolley con all’interno i quasi 20 chili di stupefacente, per poi proseguire un percorso forse già stabilito per quella cocaina.

Atterrata con un aereo Ita proveniente dl Brasile, la donna è passata davanti ai controlli con il bagaglio, ma i cani della Guardia di Finanza, hanno subito dato un segnale che qualcosa non andava e sul contenuto di quella valigia sono stati eseguiti maggiori accertamenti.

Aperto il bagaglio i primi sospetti dei finanzieri sono ricaduti proprio sugli abiti maschili che vi ripiegai all’interno, l’esame narcotest poi ha confermato la presenza di cocaina liquida in quantità ingente proprio nei tessuti.

Vistasi scoperta sarebbe stata la stessa corriera a fornire dettagli sulla sua missione, che hanno portato all’arresto del complice che l’attendeva in hotel. Entrambi i sudamericani sono ora indagati dalla Procura di Roma per narcotraffico internazionale.

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