Ostia, truffa a domicilio: bandito tradito dall’alta velocità

Bandito intercettato dalla Stradale dopo che aveva truffato 5mila euro a una donna. Rientrava a Napoli

Aveva appena truffato una donna portandole via 5mila euro in banconote e gioielli ma è stato tradito dalla fretta di tornare a casa, a Napoli. E’ stato arrestato a Cassino un italiano di 40 anni che poco prima si era reso responsabile, insieme a complici da individuare, della classica truffa telefonica agli anziani.

Bandito intercettato dalla Stradale dopo che aveva sottratto 5mila euro ad una donna. Rientrava a Napoli

In questo caso la vittima non è stata un’anziana ma una donna di 70 anni di Ostia che è stata raggiunta all’utenza telefonica fissa dalla chiamata di un sedicente avvocato. La voce maschile ha impressionato la signora riferendole che il marito si era reso responsabile di un incidente stradale tanto grave da avere conseguenze penali oltre che civili. “Signora la questione può chiudersi se ci paga 5mila euro in contanti” le avrebbe detto lo sconosciuto sedicente legale sostenendo che stava trattando per conto della controparte.

Come se non bastasse a convincerla, l’uomo ha garantito alla vittima la veridicità della vicenda passandole al telefono un altro soggetto, qualificatosi come un maresciallo dei carabinieri. “Signora la situazione è piuttosto grave, qui suo marito rischia di essere arrestato” ha minacciato la voce maschile dall’altro capo del telefono.

A quel punto la donna si è convinta ad assecondare la richiesta. “Guardate, in casa ho solo mille euro” ha replicato. “Non c’è problema signora, se ha dell’oro in casa lo ritiriamo come garanzia che si impegnerà a versare i restanti 4mila euro che mancano al contante” ha concordato il sedicente avvocato.

Pochi minuti dopo si è presentato alla porta della donna, che vive a Ostia, un uomo incaricato di ritirare quanto concordato con il finto avvocato. E la donna ha consegnato il pattuito: 1000 euro in banconote più braccialetti, catenine e anelli d’oro.

L’uomo ha arraffato il tutto e si è volatilizzato.

La scena, un’oretta dopo, si sposta sull’autostrada A1 Roma-Napoli quando una pattuglia della Polizia Stradale, all’altezza di Cassino, blocca un’auto diretta verso il capoluogo campano ad altissima velocità. “Prego, documenti e libretto di circolazione” chiedono gli agenti all’uomo. Questi fornisce quanto richiesto ma lo sguardo dei poliziotti finisce su una borsa sopra il sedile del passeggero. “Apra la borsa per favore”. Dentro, il tesoretto appena sottratto a Ostia.

L’uomo, un napoletano di 40 anni, ha confessato di aver truffato la donna che era ancora ignara di essere stata raggirata. Scattano le indagini da parte degli investigatori del Distretto Decimo Lido che la raggiungono, le mostrano la foto segnaletica (il malvivente ha precedenti specifici) e le immagini dei gioielli. La vittima riconosce il tutto e il quarantenne che pensava di essere Schumacher, non solo si becca una multa per eccesso di velocità ma, soprattutto, è arrestato per truffa aggravata, arresto convalidato dalla Procura di Cassino. Ora, attraverso la ricostruzione del traffico telefonico, è caccia ai complici.

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