Domani sera venerdì 27 gennaio alle ore 21,00, Canale 10 manderà in onda il docufilm “BASSIL’ORA”, ispirato alla figura di Giuseppe Bassi, uno dei pochi sopravvissuti della Campagna italiana di Russia.
Il documentario, patrocinato dall’ANA e dall’UNIRR e dal Ministero della Difesa, vincitore di premi nazionali e internazionali, verrà trasmesso per ricordare gli 80 anni dalla ritirata di Russia, avvenuta il 26 gennaio del 1943, ricorrenza poi dichiarata “Giornata nazionale della memoria e del sacrificio alpino”, e istituita per ricordare il sacrificio di tanti italiani caduti in quelle gelide terre durante l’ultimo conflitto mondiale.
Canale 10 presenta il docufilm “BASSIL’ORA”, ispirato a Giuseppe Bassi, sopravvissuto della Campagna italiana di Russia: in onda venerdì 27 gennaio alle ore 21,00
Canale 10 ricorderà domani la ricorrenza dalla ritirata di Russia, avvenuta il 26 gennaio del 1943. Un appuntamento con la storia da non perdere, raccontata da un sopravvissuto della Campagna italiana di Russia ancora in vita: Giuseppe Bassi. Sarà proprio l’anziano, con un’inaspettata leggerezza a parlare della sua esperienza durante la guerra, portando gli spettatori a ripercorre una pagina di storia drammatica e nel contempo poco conosciuta.
La storia di Giuseppe Bassi
Giuseppe Bassi originario di Villanova di Camposampiero dov’è nato nel 1919, durante la vigilia di Natale del 1942 venne catturato dai Sovietici, e subito mandato nei campi di concentramento di Tambov, Oranki e Suzdal. In quella condizione di prigionia l’uomo riuscì a sopravvivere, rientrando in Italia solo un anno e mezzo dopo la fine del conflitto, e decidendo nel tempo di testimoniare la trucidazione di tanti italiani.
Nel documentario l’anziano parla di quegli anni, testimoniando, proprio come aveva deciso di fare se fosse riuscito a restare vivo, tutto quello che è accaduto dal giorno della sua cattura. Negli occhi di questo protagonista del passato, le immagini che scorrono sono quelle della morte di tanti uomini che secondo gli ordini “non dovevano restare vivi”. Così tanti da aver nominato quell’immenso luogo di esecuzione “La valle della morte”.
Accanto a lui per tutta la durata della narrazione, c’è Karina Arutyunyan, una giovane donna originaria di quella terra, dove Giuseppe ha combattuto. L’attrice, regista, insegnante e musicista nata e cresciuta nell’ex URSS, in Uzbekistan, si pone in ascolto del suo vissuto così tragico condividendo le proprie riflessioni su quello che è stato, e che non deve essere dimenticato.
“Sono due personaggi di epoche diverse – spiega la regista Rebecca Basso – ma come si vedrà vicini emotivamente. Un modo di raccontare la storia di Giuseppe e mostrare la sua bellissima anima. Quest’uomo straordinario – prosegue – ha vissuto momenti terribili, e visto l’essere umano privato della sua dignità, scampando alla morte in molte occasioni, mentre in molte altre ancora ha visto morire i suoi compagni, ma nonostante tutto, racconta la sua storia sempre con il sorriso sul volto, arrivando persino a giustificare i suoi carcerieri“.
Ormai ultracentenario Giuseppe Bassi, a febbraio di quest’anno compirà 104 anni, tanti dei quali passati a portare un messaggio di pace, di fratellanza, che vuole essere anche un’esortazione per le nuove generazioni a vivere in armonia: “Questo film ha permesso di sostenere ciò che per lui è una cosa davvero molto importante, una vera e propria missione: mantenere viva la memoria di quella tragedia che è stata la prigionia dei soldati italiani in Russia, durante la seconda guerra mondiale” – conclude Rebecca Basso.
Il documentario ha ricevuto un riconoscimento come Miglior Documentario all’Italian Film Festival di Cardiff, ed è stato premiato quali migliore e toccante Montaggio a Inventaunfilm e Best International Feature all’Anthem Film Festival di Las Vegas.
Il Docufilm “BASSIL’ORA”, andrà in onda venerdì 27 gennaio alle ore 21,00 su Canale 10, digitando il numero 10 sul telecomando del digitale terrestre.
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