Ostia, riscaldamento a singhiozzo alla scuola Amendola: la polemica

Il riscaldamento intermittente all'interno della scuola lidense ha creato una polemica tra genitori e chiamato in causa i responsabili dell'Istituto in questione

Ostia: dopo i bimbi al gelo in una scuola dell’infanzia di Dragona, lo scorso dicembre (leggi qui) e quello relativo ad alcune scuole lidensi che sono state chiuse per alcuni problemi a dei quadri elettrici esterni (leggi qui), arriva un nuovo caso di istituto scolastico al freddo, con diverse versioni innescate dalla polemica dei genitori, riprese dalla politica locale e con la Preside dell’istituto in questione che prende posizione e spiega ufficialmente cosa è successo.

Il riscaldamento intermittente all’interno della scuola lidense ha creato una polemica tra genitori e chiamato in causa i responsabili dell’Istituto in questione

In particolare tutto è partito dalla segnalazione fatta alla nostra redazione da parte di alcuni genitori, come Michela (adottiamo nomi di fantasia per tutelare l’identità delle persone), che ci ha riferito: “Buonasera,  siamo un gruppo di mamme della scuola Amendola, abbiamo dei problemi, i bambini nella  scuola stanno al freddo senza termosifoni, escono congelati dalla scuola e staranno sempre male”.

Stiamo parlando dell’ istituto comprensivo “Amendola-Guttuso”, comprendente al suo interno la Parini, l’Amendola e l’istituto scolastico delle Acque Rosse.

In particolare viene segnalato come proprio al plesso dell’Amendola, a ponente, in Via dell’Idroscalo 82, le famiglie lamentino come da una certa ora in poi, approssimativamente dalle 11 di ogni mattina, i termosifoni si fermino letteralmente, lasciando i bimbi al freddo e creando grande agitazione nei genitori, che vedono i loro figli ammalarsi da diversi giorni, ormai da circa 10 giorni.

Oppure vengono obbligati a vestirsi pesanti quando sono in classe, prima di tornare a casa.

Inoltre, si è interessato alla questione anche Dario Cologgi, delegato alla Sicurezza di Fratelli d’Italia, che spiega:Sono stato contattato da molti genitori preoccupati per la situazione dei riscaldamenti dell’Amendola perchè i piccoli alunni si ammalano e mi dicono che ci sono problemi da molti giorni, con i termosifoni di questo plesso scolastico, che a metà mattina, più o meno tra le 10-30-11, si spengono, vorremmo capire se si tratta di un guasto tecnico e sapere se questo problema possa essere risolto. Di certo sarebbe opportuno che il riscaldamento ci fosse per tutta la durata delle lezioni, per preservare la salute di chi occupa la scuola, in primis gli studenti, e tenerli al caldo e al riparo da malanni di stagione”.

La replica della presidente della scuola, Milena Nari

Proprio nella giornata odierna, 25 gennaio, abbiamo intervistato e chiesto lumi sulla situazione alla preside della scuola dove si è verificata la protesta dei genitori, e Milena Nari, che si occupa proprio di dirigere i tre plessi in questione, Parini, Amendola e Acqua Rossa, replica spiegando cosa succede all’Amendola, spegnendo di fatto queste polemiche: “Ci tengo a precisare che nei cinque anni in cui io sono dirigente scolastica presso questi plessi abbiamo fatto sempre tutto a regola d’arte e non c’è nessun guasto, nessun problema tecnico, è tutto regolare e gli impianti di riscaldamento funzionano benissimo dappertutto, ovviamente anche all’Amendola”.

In particolare la Preside spiega il perchè i riscaldamenti si spengano proprio a metà di ogni mattina: I termostati e le caldaie sono tarati correttamente e si accendono sempre alle 7, e sono programmati per riscaldare e portare progressivamente la temperatura fino ai 19 gradi. Poi, raggiunta questa temperatura, si spengono, ed è tutto previsto e fatto a norma di legge, quindi non c’è assolutamente nessuna stranezza, pertanto questa agitazione delle famiglie non ha ragione di esistere. Anche perchè una volta raggiunti i 19 gradi, proprio attorno a metà della giornata scolastica, i termosifoni è corretto che si spengano, è tutto previsto, e poi gli alunni terminano le lezioni usufruendo del calore generato in precedenza”.

Alla fine non sappiamo come terminerà questa disputa genitori-istituto, con le famiglie estremamente nervose e confuse da questo spegnimento dei riscaldamenti, ma di certo adesso c’è una versione ufficiale che smentisce la presenza di guasti di qualsiasi tipo.

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