Dragona, guasto al riscaldamento di una scuola materna: 125 bimbi al freddo

Genitori furiosi per i continui rimpalli di responsabilità ed i tempi biblici per la riparazione del guasto: l'aggiornamento sui lavori di ripristino.

Dragona: arrivati al 5 di dicembre, a causa del perdurare di un problema all’impianto di riscaldamento verificatosi lunedì 28 novembre in una scuola materna del quartiere, 125 bambini patiscono il  freddo. Purtroppo sta accadendo proprio quello che ci si augura sempre non accada con l’arrivo delle temperature invernali, sono ormai 8 giorni che piccoli alunni della Scuola dell’Infanzia “Dragolandia” di via Monvalle 45, battono i denti.

Genitori furiosi per i continui rimpalli di responsabilità ed i tempi biblici per la riparazione del guasto: l’aggiornamento sui lavori di ripristino.

Questo disservizio rappresenta un grave disagio che si sta protraendo a lungo, nonostante la stessa scuola si sia attivata e alcuni genitori dei bambini intirizziti abbiano scritto anche in autonomia ad alcuni uffici competenti del Comune di Roma.

La scuola è avvolta tuttora dal gelo ma resta aperta, a 20 giorni dal Natale, e la notizia ci arriva direttamente da Silvia Dragone, una genitrice, oltre che referente per le famiglie ed inserita nel consiglio d’Istituto della materna.

Silvia al riguardo ha affermato: “Da più di una settimana i bambini sono ancora senza riscaldamento, la procedura di risoluzione del disservizio alla caldaia non è ancora avvenuta e non abbiamo nessuna notizia ufficiale su quando verrà fatta. Fonti interne ci hanno detto che tutto potrebbe essere aggiustato nel fine settimana che si chiuderà il 10 dicembre. Rimaniamo in attesa di questo provvedimento”.

Ci sono difficoltà – evidenzia la signora Dragone – a far stare i piccoli alunni – che hanno una età che va dai 3 ai 5 anni – dentro l’Istituto e molti si sono ammalati per le intemperie. Insieme all’amministrazione di ‘Dragonlandia’ abbiamo mandato diverse Pec di segnalazione e sollecito. Sappiamo solo che l’Italgas ha messo i sigilli alla caldaia. Andiamo avanti senza nessuna conferma scritta, non ci sono date per l’intervento. Si tratta di una situazione inaccettabile che coinvolge anche il personale interno”

La signora, approfondisce la situazione ed entra nel dettaglio: “Chi dovrebbe provvedere a sistemare l’impianto sta facendo un continuo ‘scaricabarile’, assistiamo a rimpalli tra lavori pubblici, ufficio tecnico e italgas . Non si sa di chi sia la competenza, sappiamo solo che non possiamo tollerare che i nostri figli soffrano ancora il freddo. Oltretutto a scuola c’era anche un problema alla luce, i vigili del fuoco hanno ripristinato tutto ma invece per i termosifoni tutto tace. Tutti parlano ma nessuno in concreto si fa vedere”.

Da una manciata di giorni, infatti, le temperature sono scese di diversi gradi e continueranno nei prossimi giorni a ricordarci che l’inverno è arrivato. Nelle case come nelle scuole è arrivato l’ok all’accensione dei riscaldamenti, ma con la brutta sorpresa per una struttura scolastica di Dragona di essere già incorsi nel primo guasto, a discapito dei 125 bambini di questa scuola materna.

A segnalare il guasto alla nostra redazione è stato il comitato dei dei genitori della Scuola dell’Infanzia “DRAGOLANDIA” di via Monvalle, 45 che da quattro giorni vestino i propri bimbi a strati per la paura che si prendano una brutta influenza nell’ambiente freddo delle aule di cinque sezioni dove i termosifoni non rispondono.

Abbiamo mandato varie mail a molti uffici comunali e ci hanno risposto che interverranno il prima possibile, ma sembra che la cosa non si risolva in tempi brevi“.

L’auspicio è a questo punto di un intervento risolutivo che se possibile andrebbe accelerato per evitare di lasciare i bambini a scuola stracoperti o addirittura i genitori nella condizione di non mandarli affatto, con tutto quello che significa per chi lavora e non può lasciare i figli altrove.

Ad essere rimasti al freddo sono i bambini di ben cinque sezioni, 25 bambini a sezione che fanno 125 piccoli a rischio di gelarsi se non oggi, certamente la prossima settimana stando alle previsioni di un importante calo di temperature.

La domanda che viene spontanea a questo punto, è se la cosa poteva essere evitata. A pochi giorni dalla riattivazione di un impianto che dovrebbe essere stato controllato come la legge prevede per tutti gli immobili, e a maggior ragione per gli edifici scolastici, cosa è andato storto?

A scuola ci hanno detto che almeno sull’aspetto della comunicazione è stato fatto quanto necessario, e cioè la Poses, la persona che ha il ruolo di raccordo fra uffici municipali e dipartimentali, ha contattato i tecnici. Ma a quanto pare il guasto non è una cosa che si risolve con una giornata, siamo nelle mani del Comune dunque sperando che faccia intervenire qualcuno al più presto per accorciare i tempi. Chiediamo solo ciò di cui i nostri figli hanno diritto, il caldo che ci metterebbe nelle condizioni di non doverli lasciare a scuola stra-vestiti e con la paura che gli venga una bronchite” – concludono.

Gli ultimi aggiornamenti sui lavori di riparazione alla caldaia

Ma, anche se Silvia si sofferma molto sulle gravi lungaggini che hanno contraddistinto questa vicenda, ecco che, nel pomeriggio di mercoledì 7 dicembre, arriva, sempre dalla sua voce, sintetica e sibillina, la conferma che i bimbi stanno per vedere la luce in fondo al tunnel: “Nonostante tutta la mia rabbia per la situazione in cui ci troviamo, volevo informarvi che oggi hanno finalmente iniziato i lavori per sanare il disservizio, non sappiamo quando si concluderanno ma almeno vediamo uno spiraglio per far tornare al caldo i nostri bambini”.

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Roma, via libera all’accensione dei riscaldamenti