Ancora da chiarire le esatte cause che hanno portato l'operaio a perdere l'equilibrio e cadere dall'impalcatura sulla quale stava lavorando
Roma: un operaio è in gravissime condizioni dopo essere caduto, per cause ancora da accertare, da un’impalcatura presente dentro alla Caserma Gandin dell’Esercito italiano in via del Forte di Pietralata 7, dove si trovava a lavorare, forse a causa del brutto tempo imperante nella città Eterna in questi giorni.
Numerose ferite, lesioni e fratture riportate dopo il violento impatto con il terreno ed immediati i soccorsi ed il suo trasporto in gravissime condizioni, in codice rosso, presso l’ospedale Umberto Primo di Roma.
L’operaio in questione è un egiziano di 49 anni che lavorava, regolarmente assunto per una ditta esterna all’Esercito, vincitrice di un appalto.
Gli eventi si sono verificati intorno alle 11.45 di oggi, 19 gennaio, con la misteriosa caduta nel vuoto da un’altezza elevata, di diversi metri.
Si tratta solo dell’ultimo caso di incidente sul lavoro di operai morti o feriti, come ad esempio quello che ha comportato il risarcimento alla famiglia di Vincenzo Cecchini, un lavoratore edile che era venuto a contatto con l’amianto (leggi qui) per poi perdere la vita a causa di un susseguente adenocarcinoma, o, come nella vicenda di Stefano Mizzoni, morto dopo una caduta da un nastro trasportatore all’interno di un’azienda di Canale Monterano (leggi qui).
Un’altro caso di cronaca nera esploso sempre nel pomeriggio odierno, giovedì 19 gennaio, è quello della donna di circa 35 anni trovata misteriosamente morta in fondo alla tromba delle scale di una palazzina di Monteverde Nuovo in via Edoardo Jenner 141 (leggi qui), con le indagini ancora in corso da parte della polizia di stato che cercheranno nelle prossime ore di fare luce sulle cause del decesso, analizzando tutte le ipotesi possibili.
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