Muore un paziente, medico preso a schiaffi al Sant’Andrea

Botte al medico e insulti agli infermieri: nella furia i parenti del deceduto rompono anche strumentazioni

pronto soccorso sant'andrea roma

Muore il paziente, medico del Sant’Andrea viene preso a schiaffi e colpito a borsettate.  A denunciare l’ultimo pestaggio di un medico durante il suo turno di lavoro un sindacato dei camici bianchi.

Botte al medico e insulti agli infermieri: nella furia i parenti del deceduto rompono anche strumentazioni

Ancora un episodio di violenza ai danni di un collega, schiaffeggiato e colpito da una borsa mentre tutto il personale infermieristico e ausiliario presente veniva pesantemente insultato”, denuncia il sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed.

Violenza che ha causato danni anche alle strumentazioni sanitarie presenti nel luogo dell’aggressione, scatenata non appena il medico ha annunciato la morte del paziente. “Ci dispiace – ha detto lo specialista – Abbiamo fatto tutto il possibile“. Il tempo di pronunciare le frasi ed è scattato l’assalto a colpi di calci e insulti.

Dopo l’aggressione il medico è stato assistito e medicato dallo stesso personale del pronto soccorso del Sant’Andrea. La denuncia immediata.

Problema non solo di ordine pubblico

Il sindacato dei medici Federazione Cimo-Fesmed (cui aderiscono le sigle Anpo, Ascoti, Cimo, Cimop e Fesmed) ha quindi espresso solidarietà al personale sanitario vittima dell’aggressione.

Chi si prende cura della salute dei cittadini deve essere protetto – scrive il sindacato – Le istituzioni e le aziende devono fare in modo che quanto accade ormai quasi quotidianamente negli ospedali italiani non accada più”.

“Si tratta senz’altro di un problema di ordine pubblico, ma anche di tipo culturale: chi aggredisce, insulta o minaccia un medico, deve capire che mette a rischio il diritto alla salute di tutti“.

Aggressioni che purtroppo si ripetono quasi tutti i mesi. Ad agosto all’ospedale San Paolo di Civitavecchia si è scatenata una baraonda: un uomo di 48 anni, stanco di aspettare il turno per la visita della compagna, ha preso a calci porte e barelle e poi ha aggredito un medico e due infermiere deciso a farsi strada da solo per raggiungere  il reparto di radiologia.

Tra i tanti precedenti anche quello al San Giovanni Addolorata dove un paziente che non voleva aspettare il suo turno secondo il triage per essere visitato ha aggredito il personale del pronto soccorso (leggi qui). 

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Roma, botte al medico: ortopedico finisce al pronto soccorso