Ostia: dopo aver saputo solo dalla pubblicità e dai media dell’inserimento in calendario di un concerto nella struttura del Teatro del Lido, l’Associazione TdL che nel gestisce la programmazione, ha diffuso una nota di denuncia della situazione in cui versa il Teatro ostiense.
L’Associazione non riceve da mesi alcuna attenzione dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, al quale sono stati richiesti continui confronti per risolvere i problemi strutturali ed economici che porteranno inevitabilmente alla chiusura il Teatro. Dal 1 di gennaio dunque porte chiuse con il relativo annullamento del concerto.
Il Teatro del Lido chiude: alla scadenza del contratto di gestione manca il rinnovo
L’Associazione Tdl che gestisce la programmazione del teatro del Lido di Via delle Sirene, ha dichiarato l’impossibilità ad andare aventi con l’attività degli spettacoli e la chiusura della struttura dal 1 di gennaio 2023.
Una situazione venutasi a creare da mesi e denunciata dagli stessi che si occupano della programmazione, che mette al centro del problema la totale mancanza di un dialogo con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma:
“Lo stesso che pianifica e promuove il 1 di gennaio proprio al Teatro del Lido, un concerto di un quartetto d’archi nell’ambito dell’iniziativa “Roma Capodarte 2023″. Eppure sono mesi che non risponde alla richiesta di un incontro con la nostra Associazione Tdl che gestisce la programmazione del teatro, ma con gravi difficoltà visti i gravi problemi strutturali ed economici della struttura di Via delle Sirene”.
Molteplici lettere e comunicati stampa sono partiti per affrontare il problema, ma nessun sindaco, assessore, funzionario o commissario straordinario si è mai degnato di darvi seguito: “Nessuno è mai venuto qui per mettere in pratica l’ormai in disuso politica dell’ascolto”.
Il 1 di gennaio questo comporterà la chiusura praticamente obbligata della struttura
di Via delle Sirene. Il 31 dicembre 2022 infatti scade il contratto di gestione
amministrativa che affida il Teatro del Lido all’associazione Teatro di Roma, con la conseguenza di non poter rinnovare nemmeno i contratti del personale tecnico, e il noleggio della strumentazione di palco. Men che mai poi si possono stipulare i contratti con le compagnie, né con altri fornitori.
Neanche la compagnia ingaggiata per l’evento del 1 di gennaio dunque, avrà un ente con il quale confrontarsi per stipulare il contratto per un evento che non può contare né sul né sull’impianto. Pertanto sia al quartetto d’archi che a tutto il pubblico del Lido è stato annunciato l’annullamento del concerto e la chiusura del Teatro. Incognita sulla data di riapertura, che non potrà avvenire fino a che non si risolvano una serie di questioni non semplici.
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