Teatro del Lido: “Un concerto a nostra insaputa”

Roma, nella manifestazione di Capodanno anche un evento al Teatro del Lido all'insaputa di chi programma: "Necessario recuperare un dialogo costruttivo ciascuno rispettando il proprio ruolo"

Ostia: dopo nemmeno 24 ore dalla nomina del nuovo Commissario del Teatro di Roma, vengono già fuori le prime défaillance con una struttura che appartiene al circuito dei Teatri in Comune, il Teatro del Lido, che si è ritrovato tra capo e collo uno spettacolo concerto inserito nella programmazione del prossimo anno senza saperlo. Ma l’evento a sorpresa è promosso già da qualche giorno.

Roma, nella manifestazione di Capodanno anche un evento al Teatro del Lido all’insaputa di chi programma: “Necessario recuperare un dialogo costruttivo ciascuno rispettando il proprio ruolo”

Il Teatro del Lido, all’improvviso diventa “l’ultimo a sapere le cose” nello stile di un familiare che conta poco in casa pur vivendo tra quelle pareti.

Arriva infatti dall’alto nelle ultime ore, la news dell’inserimento di un concerto il 1° di gennaio nella programmazione del 2023, che a questo punto mette sul chi vive il personale del posto, a partire dalla direzione artistica, ignara della news da accogliere sul palco.

E’ quanto si apprende da chi si occupa della programmazione del Teatro, e cioè dall’Associazione Teatro del Lido che da anni e dopo anni di battaglie ha ottenuto il risultato di lavorare nello spirito di una programmazione partecipata, nel rispetto di tutte le parti, e con il pieno coinvolgimento del pubblico e delle associazioni per proporre spettacoli di qualità riscuotendo il gradimento del pubblico.

“E’ curioso – sostengono – che una direzione artistica apprenda dai media cittadini di un concerto inserito per il primo gennaio 2023 nel teatro che programma. Ed è sbalorditivo che il nuovo commissario del Teatro di Roma si sia dimenticato, ad inizio mandato, della storia specifica di un progetto che pure deve rappresentare”.

Nelle ultime ore un po’ di caos c’è stato a dirla tutta, in primis per il completamento del percorso amministrativo di approvazione in Giunta Capitolina e presso la Regione Lazio del passaggio a fondazione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale. L’Assemblea dei Soci dello Stabile nazionale ha deliberato nella seduta di ieri l’atto di trasformazione dell’Associazione in Fondazione, con relativo adeguamento dello Statuto.

“La trasformazione in Fondazione – spiega la nota -, costituita d’intesa con i soci Roma Capitale e Regione Lazio, nonché con il Ministero della Cultura, risponde alla esigenza di dotarsi di un modello gestionale più efficiente e di una struttura giuridica più funzionale, per garantire stabilità e crescita sul piano artistico e consolidare il ruolo centrale dell’Istituzione nell’ambito delle politiche culturali”.

La fase di commissariamento del Teatro di Roma dunque, avviata nel novembre 2021, prosegue ora con la nomina del nuovo commissario Giovanna Marinelli che sostituisce l’avvocato Gianluca Sole nel completare il percorso di transizione dell’Ente fino all’insediamento degli organi statutari.

Ecco chi è il nuovo Commissario

E’ Giovanna Marinelli da ieri il nuovo Commissario del Teatro di Roma. Già direttore del Teatro dal 2008 al 2010, è stata per diversi anni responsabile della politica teatrale a Roma, con incarichi in ambito culturale, tra cui la direzione dell’Ente Teatrale Italiano dal 1996 al 2001 e del dipartimento Cultura del Comune di Roma dal 2001 al 2008, la guida dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale nel 2014/15.

Ed è con il programma della manifestazione “Capodarte”, che sembrerebbe arrivare da subito il primo effetto di una novità che vedrà proprio al Teatro del Lido di Ostia la programmazione alle ore 19,00 del 1à gennaio 2023, del concerto del Quartetto Pessoa che propone Il suono delle immagini, un omaggio ad Astor Piazzolla e a Ennio Morricone.

Per ora si tratta di un concerto e in realtà certamente pianificato da giorni, vista la pubblicità della manifestazione Capodarte, ma a Ostia i cittadini e associazioni si aspettano a questo punto l’arrivo di altro carico di eventi a sorpresa, in linea con le abitudini Comunali subite da anni, e cioè quelle di spazi come piazze e strade (per cui è spesso necessaria la chiusura al transito), inserite nei bandi pubblici e spesso in overbooking con altri eventi privati e municipali.

Intanto l’Associazione Teatro del Lido si mantiene ottimista: “Chissà che si possa recuperare un dialogo costruttivo ciascuno rispettando il proprio ruolo: il teatro di Roma amministra, l’associazione teatro del lido programma. Ad entrambi il compito di una riflessione rigorosa sulla cultura che impatta e il senso della partecipazione. Al Teatro del Lido funziona così. Ed è un bene riconosciuto dalla nostra città” – concludono.

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