Ad Anzio, come accaduto quest’oggi, 29 dicembre, nell’hinterland pontino (leggi qui) è stato messo a segno nei giorni scorsi dai carabinieri un altro blitz contro “botti” e materiale pirotecnico illegale, con l’obiettivo di far trascorrere un Capodanno sicuro e sereno ai cittadini. In questo caso oltre 300 chili di fuochi d’artificio sequestrati.
Una coppia aveva con sè nel proprio veicolo e a casa oltre trecento chili di merce tra petardi e materiale esplosivo illegale di vario tipo
Ci sono già ordinanze un po’ in tutto il Lazio che attuano una stretta poderosa e vietano di fatto l’uso di ogni tipo di petardo tra la notte di San Silvestro ed i giorni seguenti, come deciso ad esempio a Roma e Pomezia (leggi qui), ma nonostante questo i sequestri vanno avanti a tutta forza, in questo caso da parte dei carabinieri portodanzesi della stazione di Lido di Enea.
In uno di questi sono stati denunciati in stato di libertà un uomo di 45 anni e una donna di 44, indiziati del reato di fabbricazione e commercio abusivo di materiale esplosivo.
La coppia è stata colta sul fatto a bordo della loro macchina, durante un normale controllo stradale e sono stati trovati in possesso di una parte del materiale pirotecnico artigianale e del tutto fuorilegge.
Approfondita la perquisizione presso casa loro, ecco trovare una gigantesca mole di razzi, cobra e bengala, cipolle artigianali di varie grandezze, 16 scatole di batterie di fuochi da 100 e 200 colpi, altre 60 scatole di dimensioni più piccole contententi petardi, “stelle” e “vulcano” per un totale di 300 chili di materiale illegale confiscato, insieme a 400 euro in contanti.
In particolare dal controllo delle identità dei denunciati, la donna risultava percepire il reddito di cittadinanza e per questo sono state avviate a suo carico anche le procedure per chiederne la revoca.
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Latina, sequestrati oltre 8 quintali di “botti illegali” e denunciate 4 persone
