Roma: dopo gli ultimi episodi di cassonetti strapieni a Ostia (leggi qui) e prima ancora ad ottobre di altri contenitori a fuoco sempre nella Capitale (leggi qui), questa volta anche oggi, il giorno di Natale, altri ne sono andati a fuoco, e l’origine dolosa per la dinamica dell’accaduto appare chiara, anche se è al vaglio in queste ore da parte delle forze dell’ordine.
Mattinata di spavento per alcuni residenti che hanno assistito al piromane in azione mentre bruciava i cassonetti e hanno allertato la polizia
Tutto è avvenuto questa mattina in via Monte Cervialto, III Municipio, nel quartiere Nuovo Salario, non molto lontano dalla zona in cui, sempre all’inizio di questo mese, i cittadini avevano vissuto un’alba di fuoco domenicale, per l’incendio misterioso di alcune auto parcheggiate (leggi qui).
In questo caso, all’interno del Municipio in questione, sempre i residenti hanno chiamato la polizia dopo aver visto il soggetto in questione dar fuoco a 5 cassonetti e gli operatori sono arrivati sul posto insieme ai pompieri, per spegnere le fiamme.
Chiaramente si può immaginare, nel periodo delle festività, dell’odore maleodorante generato dalla combustione scaturita dalle fiamme ai cassonetti strapieni di rifiuti, diffondendo il fetore intorno a tutto il quartiere, e il piromane è stato successivamente avvistato all’opera nell’atto di appiccare altri incendi a file di secchioni dello stesso tipo anche nella vicina Val Melaina, dunque il conto finale dei cassonetti “arrostiti” potrebbe anche salire alla fine delle indagini.
Tuttavia pare che diverse volanti in questi minuti siano a caccia del criminale, che dovrebbe dunque avere le ore contate dato che tra le testimonianze dei cittadini e la visione delle telecamere di videosorveglianza sembra davvero improbabile che con l’identikit in mano gli agenti non riescano a localizzarlo quanto prima.
Come vi avevamo accennato, nella zona non è la prima volta che i piromani nell’ultimo periodo abbiano colpito duramente, con 4 auto date alle fiamme in una placida domenica mattina di questo dicembre (leggi qui).
Potrebbe anche trattarsi della stessa mano criminale, infatti, tutte le ipotesi sono al momento aperte e al vaglio delle autorità.
In quel caso, il rogo, era divampato in via Taro, in zonaTrieste-Salario, vicinissimo a villa Ada, ed è stato spento sempre grazie ad una tempestiva segnalazione alla segnalazione di alcuni residenti.
Ad andare a fuoco una Smart, una Renault Clio, una Fiat Punto ed una Lancia Musa.
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Roma, un’alba di fuoco: 4 macchine distrutte da un incendio, indagini in corso
