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Contenitori dei rifiuti dati alle fiamme in Via Latina e Via Macedonia
Roma, notte di fuoco e devastazione nel quartiere Appio Latino. Questa notte, domenica 18 dicembre, un gruppo di anarchici, incappucciati, ha prima appiccato il fuoco ad alcuni contenitori dei rifiuti poi danneggiato il bancomat di una banca e di un ufficio postale. Sul caso indaga la polizia che conferma un intervento per i cassonetti andati in fiamme. Sul posto anche la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco.
Esplosioni, devastazione e fiamme. È stata una notte difficile per i residenti del quartiere Appio Latino, a Roma, dove un gruppo di circa venti anarchici, incappucciati, ha messo letteralmente a ferro e fuoco il quartiere.
Il gruppo ha dato alle fiamme alcuni contenitori dei rifiuti in via Macedonia e via Latina per poi appiccare il fuoco anche a due bancomat tra Via Latina e piazza Roselle. Imbrattato anche il bancomat di una banca dove il gruppo ha scritto con la vernice spray la scritta “no art. 41 bis“. Il riferimento è alla detenzione in ergastolo ostativo (ovvero senza prospettiva di liberazione) presso un carcere sardo di Alfredo Cospito, accusato di tentata strage per un attentato esplosivo compiuto presso una scuola Carabinieri in Piemonte.
I residenti della zona riferiscono di aver udito una serie di esplosioni in successione. I fatti sono avvenuti questa notte, domenica 18 dicembre, intorno all’1:00.
«Erano completamente coperti sul volto e tutti incappucciati – raccontano i residenti – ieri sera c’è stata una manifestazione alle terme di Caracalla contro il decreto sui Rave party, forse tornavano da lì.»
In realtà l’unico collegamento con la manifestazione contro il decreto anti-rave del giorno prima (leggi qui) era l’esposizione dello striscione con su scritto “No al 41 bis“. Sono in corso i dovuti accertamenti da parte della polizia, che al momento conferma un intervento per i cassonetti andati in fiamme. Gli agenti confermano di essere intervenuti insieme alla Polizia Locale di Roma Capitale per i contenitori andati a fuoco nelle due vie. Le strade sono state chiuse per permettere ai Vigili del Fuoco l’intervento di messa in sicurezza e poi sono state riaperte.
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