Ostia: su Piazza dei Ravennati si scava da giorni per i lavori di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali e dell’area pedonale, un intervento di cui si sta occupando Roma Servizi per la Mobilità anche su Lungomare Paolo Toscanelli e Viale della Marina e nelle ultime ore ha portato alla luce resti di archeologia moderna.
Resti della Seconda Guerra Mondiale nell’area degli scavi in Piazza dei Ravennati: un’immagine che riporta alla memoria lo Stabilimento Roma a pochi metri di distanza distrutto nel conflitto
Alcuni manufatti sarebbero fuoriusciti nelle ultime ore su Piazza dei Ravennati con gli scavi di cui si sta occupando Roma Servizi per la Mobilità, per realizzare i nuovi attraversamenti pedonali e la nuova viabilità con termine lavori il 31 dicembre di quest’anno.
Ma nelle ultime ore un breve stop ha permesso ai curiosi di notare dei resti emersi con la rimozione del manto stradale, e che secondo gli esperti sarebbero con buona probabilità le fondamenta degli sbarramenti realizzati dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Si tratta di una scoperta di Archeologia Moderna importante e che come capitato in passato non dovrebbe precludere il proseguimento dei lavori per le finalità stabilita e cioè la sistemazione dell’area pedonale e degli attraversamenti.
Ma è anche vero che così com’è capitato per altre zone, potrebbe essere decisa un’indagine più approfondita con strumenti di geo-prospezione per individuare eventuali residuati bellici.
In diverse circostanze, sulla Via Severiana e sulla Litoranea, sono stati ritrovati in modo casuale degli ordigni proprio risalenti alla Seconda Guerra Mondiale (leggi qui), e un’indagine più attenta potrebbe tranquillizzare circa la possibilità che qualcosa del genere si stato inglobato nel terreno sotto il manto stradale con lavori svolti in passato (leggi qui). Una circostanza difficile da pensare con le strumentazioni di indagine altamente tecnologiche utilizzate oggi, meno rara per lavori stradali realizzati 20 o 30 anni fa.
In ogni modo, la scoperta sta attirando la curiosità dei cittadini riportando anche alla memoria di quelle foto storiche del Lido drammaticamente bersagliato dalla bombe. Proprio a pochi metri da quegli sbarramenti emersi, sorgeva poi una delle opere architettoniche più belle mai realizzate tra gli anni ’20 e 30 in Italia, lo Stabilimento Roma.
La sua fine fu purtroppo segnata nel 1943, quando le truppe Tedesche minarono le strutture, per impedire di facilitare un possibile sbarco alleato. Lo stabilimento fu fatto saltare nella notte tra il 12 e il 13 dicembre e soltanto le colonne con le vittorie alate e il pontile rimasero in piedi.
Nei prossimi giorni non è esclusa la possibilità di indagini nel sottosuolo mentre intanto i lavori proseguiranno così come da progetto anche su Lungomare Paolo Toscanelli e Viale della Marina.
Divieti fino a Capodanno salvo proroghe
I divieti per questi interventi intanto vedranno fino al 31 dicembre l’istituzione provvisoria della disciplina di traffico nella stessa Piazza dei Ravennati dov’è avvenuta la scoperta, con il divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera area della piazza.
Divieti di sosta anche su Lungomare Paolo Toscanelli dal numero civico 100 al 120 su entrambi i sensi di marcia compreso lo spartitraffico centrale e in Viale della Marina dal civico numero 60 all’intersezione con Piazza dei Ravennati.
Insomma i disagi continueranno al centro di Ostia fino e a Capodanno, dove si prevede il caos con l’approssimarsi del Natale, e un benvenuto all’insegna della scomodità per chi deciderà di passare sul mare di Roma qualche giorno di vacanza.
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